“Il conflitto inevitabile con lo Stato, con cui Cosa Nostra è in sostanziale concorrenza (hanno lo stesso territorio e si attribuiscono le stesse funzioni), è risolto condizionando lo Stato dall’interno, cioè con le infiltrazioni negli organi pubblici che tendono a condizionare la volontà di questi, perchè venga indirizzata verso il soddisfacimento degli interessi mafiosi e non di quelli di tutta la comunità sociale”. É uno stralcio dell’ultima lettera che il giudice Paolo Borsellino non poté mai completare, perché il 19 luglio di trentuno anni fa il terribile attentato di via D’Amelio ne interruppe vita e carriera. Un conflitto, quello tra Stato e mafie, che oggi ha mutato la propria forma ma che resta assolutamente attuale e di grande attenzione. In questa giornata di commemorazione della strage mafiosa di via D’Amelio (19/07/1992), il presidente del consiglio comunale, Francesco Salvatore, insignito a novembre 2022 del “Premio Borsellino per la legalità” ha voluto rendere pubbliche alcune sue riflessioni. “Matera -sottolinea Salvatore- deve lavorare attraverso tutti i livelli istituzionali, e in collaborazione con le forze dell’ordine, affinché ogni angolo della città si possa considerare un presidio di legalità. Matera una città internazionale, dove nella società civile si mescolano senza soluzione di continuità generazioni diverse, ceti sociali e condizioni di vita espressione del mondo intero. Una società civile fluida, dove i cambiamenti legati ai grandi avvenimenti mondiali influiscono con importanza sulle prospettive future della città. Tenere viva la memoria di simboli della legalità, quali furono Borsellino e Falcone e tutte le vittime di mafia, è lo strumento principe per poter governare i processi di presidio della democrazia, che distingue il nostro vivere quotidiano da quello di territori oggi martoriati da conflitti di ogni tipo. Matera città dell’accoglienza e della cooperazione internazionale, ha il dovere di ricoprire un ruolo di primo piano nella educazione civica delle giovani generazioni. La marcia della legalità che si svolgerà stasera (19 luglio) con partenza dal municipio alle ore 19, rappresenta l’inizio di un percorso che avrà l’obiettivo di ricostruire il rapporto di fiducia tra l’amministrazione del bene comune ed i cittadini, primi fruitori del “bene comune Matera”. Tutto nel nome e nella memoria delle donne e degli uomini servitori dello stato sino all’estremo sacrificio”.
Lug 19