Medici di famiglia e pediatri dell’Asm esclusi dal tavolo tecnico per il controllo delle liste di attesa. E’ quanto dichiarano in una nota Michele Campanaro segretario FIMMG Matera (Federazione Italiana Medici Medicina Generale) e Eustachio Sarra segretario regionale FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri). Di seguito il testo integrale.
Le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale (FIMMG) e della Pediatria di Libera Scelta (FIMP) della provincia di Matera, venute a conoscenza di una delibera Aziendale, nella fattispecie la n. 559 del 19/7/23, avente come oggetto “indirizzi strategici e indicazioni operative in materia di Governo dei Tempi di attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale ecc…” che riprende la delibera n. 454 del 30/6/23 in cui la stessa ASM prende atto della delibera Regionale DGR n. 329/2023 e relativo Allegato e ritiene quindi di dover procedere alla individuazione dei componenti del Tavolo Tecnico di Monitoraggio dei tempi di attesa dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, notano con estremo disappunto che in tale Tavolo Tecnico non sono stati inseriti i rappresentanti della Medicina Generale e della Pediatria di Libera Scelta come invece previsto dalla Delibera Regionale 329/2023 ed in particolare dall’Allegato che invece cita espressamente:
Il Direttore Sanitario si avvale del Tavolo di monitoraggio dei tempi di attesa. Tale organismo, presieduto dal Direttore Sanitario, è nominato dal Direttore Generale ed è composto da:
• il Direttore Sanitario;
• i Direttori Sanitari di Presidio (dove applicabile);
• il Coordinatore dei Direttori di Distretto (dove applicabile);
• il CUP Manager;
• uno o più rappresentanti individuati tra i Responsabili delle Strutture Territoriali individuate dal PNRR (Ospedali di Comunità, Case di Comunità, Centrali Operative Territoriali) (dove applicabile);
• uno o più rappresentanti individuati all’interno delle Professioni Sanitarie;
• uno o più rappresentanti individuati tra i Medici Specialisti dipendenti, gli Specialisti Ambulatoriali Interni, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera scelta;
• uno o più rappresentanti delle Associazioni degli Utenti;
• altri Professionisti individuati dal Direttore Generale.
Vogliamo credere che tale omissione non sia altro che una dimenticanza, a cui l’Azienda speriamo darà pronta correzione, e non volontà di escludere da tale tavolo i professionisti principali del Territorio che vivono sulla propria pelle giornalmente il disagio e le difficoltà dei loro pazienti e che possono contribuire fattivamente a trovare soluzioni al problema delle liste d’attesa, problema derivante da molteplici cause, grazie al loro enorme bagaglio esperienziale.
Inoltre, come amava asserire un noto politico, “a pensar male si fa peccato ma volte ci si azzecca”, non vorremmo che l’Assessorato abbia già individuato i soli (soliti?) responsabili dei tempi biblici delle liste di attesa, vagamente indicati nel passaggio dell’Allegato in cui “Il Tavolo propone altresì al Direttore Generale eventuali provvedimenti di tipo amministrativo, quale la sospensione dell’attività prescrittiva, da applicare sia in caso di mancata adesione ai percorsi assistenziali, sia laddove si verifichino episodi ripetuti e non motivati di prescrizione di prestazioni non appropriate”
Tale dicitura ci sembra un vero e proprio atto intimidatorio verso professionisti che non meritano queste vere e proprie mortificazioni.
L’impegno profuso in piena pandemia sulle campagne vaccinali anti covid e antinfluenzali (a proposito la regione Basilicata è la seconda in Italia come copertura vaccinale degli over 65), la gestione di centinaia di pazienti covid positivi a domicilio, la gestione e il rinnovo dei piani terapeutici per i farmaci con nota 97, 100 al posto dei medici specialisti, meriterebbero ben altra attenzione e magari anche gratificazione.
Ma siamo in Italia, e aggiungiamo in Basilicata, e allora è bene passare il cerino acceso all’ultimo della fila, in questo caso ai medici prescrittori che nella quasi totalità dei casi sono il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta.
Dichiarazione del segretario provinciale della FÌMMG Matera, Michele Campanaro
”Il problema delle liste di attesa in sanità, cioè dei tempi lunghi necessari per ottenere, su prenotazione, una visita specialistica o la possibilità di sottoporsi ad esami a scopo diagnostico, quali ecografie, TAC, risonanze magnetiche è legato a molte cause ma si è aggravato dopo l’emergenza Covid che ha messo in difficoltà tanto le strutture pubbliche che quelle private.
Trovare soluzioni ad un problema di tale portata richiede l’impegno di tutti gli addetti ai lavori (dai Direttori generali delle aziende sanitarie agli specialisti, ospedalieri e non, dai medici di medicina generale e pediatri ai responsabili dei Centri Unici di Prenotazione, ai responsabili delle diverse professioni sanitarie, quali infermieri e fisioterapisti).
Questo è anche quanto prevede una norma regionale del 30 giugno scorso che stabilisce i criteri con i quali formare, all’interno di ciascuna ASL, un gruppo di lavoro che, dopo aver esaminato le criticità, possa suggerire delle soluzioni operative.
Medici di famiglia e pediatri, da sempre al fianco dei cittadini, sono i principali prescrittori, talvolta anche “trascrittori” di richieste di esami e visite specialistiche.
Per questo sorprende che l’Azienda Sanitaria di Matera nel nominare a metà luglio il Tavolo Tecnico per facilitare il superamento delle liste di attesa abbiamo dimenticato di individuare tra i componenti proprio i medici del territorio, medici di base e pediatri di libera scelta, in contrasto con quanto previsto a livello regionale.
Ci auguriamo che di semplice dimenticanza si tratti e che la nota indirizzata oggi alla Direzione generale possa servire ad assumere le decisioni conseguenti. Se non si trattasse di mera dimenticanza dovremmo trarne le debite conclusioni”.