Si è concluso il primo campo della legalità 2023 a cui, all’interno di un progetto regionale, ha partecipato lo Spi Cgil di Matera nella tenuta “Liberata” di Spino d’Adda in provincia di Cremona. Il secondo gruppo partirà il prossimo 24 luglio.
Grande soddisfazione, nuovi legami di amicizia e forti emozioni quelle regalate anche quest’anno, dichiara Nunzia Armento segretaria dei pensionati di Basilicata con delega alla Legalità, politiche giovanili e di genere che insieme ai volontari dell’Assemblea generale dello SPI di Matera hanno affiancato l’Associazione UC.A.P.TE guidata da Elena Simeti, che ha ospitato ragazzi del territorio di questa sesta settimana che l’hanno sceltaper vivere in un posto suggestivo ed in aperta campagna, suddivisa fra attività manuali, incontri con associazioni sociali, testimonianze e formazione, insieme alla CGIL e lo Spi di Cremona.
Partendo da un valore simbolico ed educativo, questo luogo speriamo diventi unpunto di partenza per far si che “un bene confiscato” sia luogo che risponda ai bisogni di un territorio e sia punto di aggregazione sociale e di contaminazione culturale.
La tenuta, sequestrata nel 2011 e confiscata nel 2013, è stata sgomberata nel 2022 dal Comune di Spino d’Adda e assegnata temporaneamente alla Camera del Lavoro di Cremona, allo SPI di Cremona ed all’Associazione UC.A.P.TE-Caritas Ambrosiana ed ha accolto uno dei 200 campi che il Dipartimento Nazionale dello SPI coordina in tutta Italia dal 2011.
Un importante progetto sulla legalità che ha visto il coinvolgimento esperienziale di oltre 2.600 ragazzi e 300 volontari partecipanti diventando un elemento fondamentale delle battaglie del Sindacato dei Pensionati e della Confederazione contro le mafie e per la legalità.
Un appuntamento esperienziale/formativo fondato sul dialogo tra generazioni, che ogni estate viene rinnovato e rinsaldato, per rispondere civilmente e culturalmente alla mutazione delle mafie, dei sistemi criminali integrati, sempre più invisibili e mimetizzati con mire rivolte verso l’economia dei territori con maggiori prospettive di crescita.
Per queste ragioni l’educazione alla legalità rappresenta un elemento qualificante per combattere le organizzazioni criminali e mafiose attraverso la costruzione di coscienze sensibili e strutturate in grado di continuare l’attività anche sui territori di provenienza.
Anche quest’anno nella settimana di legalità che si è conclusa in modo partecipato ed emozionante con una cena speciale “alla lucana” a cui hanno partecipato la CGIL e lo SPI di Cremona, gli amministratori locali ed i minori non accompagnati gestiti dall’ARCI Ombriano.
Come Spi Cgil di Matera, nell’ambito della progettualità regionale, continueremo ad impegnarci, ritenendo questo il modo migliore per onorare morti che sono caduti per difendere la libertà e promuovere giustizia sociale, quali servitori dello stato come il giudice Borsellino, di cui in questi giorni è ricorso l’anniversariodella strage a Via D’Amelio in cui perse la vita insieme alla sua scorta, per continuare a sentire, come auspicato da Paolo Borsellino “la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
Ulteriori informazioni http:www.spi.cgil.it www.tenutaliberata.it.