Mancato finanziamento bike-sharing pre Matera, AISM (Associazione Infrastrutture e Sviluppo per Matera) chiede dimissioni immediate assessore regionale Galella “per evidente conflitto d’interessi”. Di seguito la nota integrale.
Dalle gesta dell’Assessore Galella, ex Assessore al Comune di Potenza nell’attuale Giunta Guarente, autodefinendosi appartenente agli ultras del tifo calcistico Potentino, è emerso in forma più evidente, ed agli occhi di tutti il gravissimo conflitto d’interessi tra le amministrazioni del Comune di Potenza e della Regione Basilicata.
Sembra quasi che ci sia una porta di accesso privilegiata come un tornello sempre aperto, da cui i componenti dell’amministrazione comunale di Potenza passano alla Regione Basilicata addirittura per chiamata diretta, creando un evidente conflitto d’interessi, tra il Comune di Potenza e la Regione Basilicata.
Ricordiamo l’ex Sindaco Santarsiero, adesso Galella ed attendiamo al varco l’attuale sindaco Guarente o altri componenti dell’attuale giunta Comunale di Potenza, da quale porta prioritaria entreranno a far parte nelle future Giunte Regionali per chiamata diretta senza essere stati eletti dai cittadini.
Tutto questo per sporchi ed inutili giochi di potere che non danno vantaggi a nessuno, neanche e soprattutto ai cittadini della stessa città di Potenza, destinata a restare nell’oblio del destino mancato e tantomeno della città di Matera e dell’intera comunità Regionale che subiscono in forma diretta taluni conflitti d’interesse.
Nell’interesse dell’intera comunità di questa Regione e della sopravvivenza della Regione stessa, resta da risolvere il problema primario, la sottrazione dei poteri all’amministrazione Regionale per decentrare agli Enti Locali, Comuni, aggregazioni di Comuni e Province per spezzare il circolo vizioso dei poteri di cui la Regione Basilicata ne fa un uso ed abuso, talmente distorto da costringere i cittadini a piegarsi ai giochi di potere improduttivi.
Di seguito un’analisi puntuale della vicenda Galella del Dott. Di Palma, dirigente medico del Madonna delle Grazie.
“Gestione dei poteri in regione”, L’assessore Galella se non altro ha un merito: ha gettato via la maschera e ha spiegato con chiarezza alla stampa come si muovono i politici potentini del suo genere nelle decisioni regionali. Ha infatti disertato la riunione di Giunta senza alcuna specifica motivazione per far decadere un finanziamento di 700mila euro a favore della città di Matera perché la sua amata città non rientrava nel provvedimento. Vale a dire che per lui ogni provvedimento di qualunque origine sia, deve includere Potenza anche se non c’entra un fico secco. Ovviamente non è vero il contrario come quando si fa dono alla città di Potenza di svariati milioni per semplicemente sanare il deficit comunale. Lui dichiara di fare ogni cosa per “affetto alla città di Potenza”, affetto che in questo caso si identifica nel boicottaggio della città di Matera fine a se stesso, perché se Potenza non ci guadagna nulla, vuol dire che subisce un grave torto. Chi se ne frega che fine fanno quei soldi pubblici, chi se ne frega che la Basilicata arretra. Ricordo che Galella, ora assessore all’agricoltura, è stato prima assessore alle attività produttive dove giaceva tra mille cavilli il finanziamento di 3 milioni per l’Academy materana di via San Rocco per un programma triennale di 50 posti di alta specializzazione e dei corrispettivi docenti con obbligo di risiedere a Matera per tutto il triennio. (Oggi sembra ci siano altri guai per questo progetto) ma all’epoca niente Potenza? Tutto fermo e chi se ne frega se la Basilicata si spopola, se i giovani fuggono, se non c’è domani in questa miserabile regione potenza-centrica. L’importante per questo ultras del Potenza (come lui stesso si definisce fin da quando dichiarò che preferiva l’Ebola a che il Matera andasse in serie B) è boicottare Matera. Credo che, per quanti sforzi si facciano, bisogna risalire al pieno Medio Evo all’epoca dei Comuni rivali tra loro, per ritrovare un altro politico che faccia di dichiarazioni di questo squallore. Mi chiedo che senso ha l’esistenza di questa regione se le tasse che versiamo servono a pagare lauti stipendi a personaggi che interpretano così gli interessi dei cittadini? ”