Lunedì 24 luglio 2023 alle ore 20,30 nella Fondazione Le Monacelle di Matera è in programma il concerto del trio Marcotulli-Tavolazzi-Varela con Rita Marcotulli al piano, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Israel Varela a batteria, percussioni e alla voce. L’evento fa parte della sezione Multikulti Jazz di Vivaverdi Multikulti.
Prevendita presso Cartoleria Montemurro in via delle Beccherie a Matera.
Costo dei biglietti al botteghino: ticket 20 euro e ridotto 15 euro.
Biografia Rita Marcotulli
Pianista e compositrice ha studiato al Conservatorio di Santa Cecilia musica classica e con il Maestro Arnaldo Grazio- si e con Susanna Spitanlick.
Comincia a suonare professionalmente all’interno di piccoli gruppi negli anni set- tanta e successivamente inizia a collabo- rare con svariati artisti internazionali, per citarne alcuni: Jon Christensen, Palle Da- nielsson, Peter Erskine, Joe Henderson, Helène La Barrière, Joe Lovano, Char- lie Mariano, Marilyn Mazur, Pat Metheny, Sal Nistico, Michel Portal, Enrico Rava, Dewey Redman, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Norma Winstone.
Nel 1987 viene votata Miglior nuovo ta- lento attraverso un sondaggio della rivi- sta Musica Jazz. Nel 1989 entra a far par- te nel gruppo di Billy Cobham con il quale si esibisce in tutto il mondo.
Nel 1992 entra a far parte del gruppo di Dewey Redman con il quale collabora per 15 anni suonando in tutta Europa e Su- dAmerica. Poi si trasferisce in Svezia, collaborando con musicisti nord europei come: Palle Danielsson, Marilyn Mazur, Jon Christensen, Niels Petter Molevar, Anders Jormin, Tore Brumborg. Queste collaborazioni, influenzano e consolida- no il suo modo di comporre. Tornata in Italia collabora fra gli altri con Ambrogio Sparagna e Pino Daniele.
Nel 1996 accompagna Pat Metheny in un’esibizione al Festival di Sanremo.
Più recentemente ha partecipato alla rea- lizzazione del film Basilicata Coast to Co- ast, per il quale si è occupata della colonna sonora.
Grazie a questo lavoro Marcotulli ha rice- vuto il Ciak d’oro nel 2010, il Nastro d’ar- gento alla migliore colonna sonora nel- lo stesso anno, il David di Donatello per il miglior musicista nel 2011 (prima donna in assoluto a ricevere questo riconosci- mento) e il Premio Top Jazz 2011 come
miglior artista del jazz italiano secondo la rivista Musica Jazz.
Nel febbraio 2013 è membro della giuria di qualità alla 63^ edizione di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Lu- ciana Littizzetto.
Nel 2017 è stata nominata Ambasciatore dell’Umbria nel mondo.
Nel 2019 il Presidente della Repubbli- ca Italiana Sergio Mattarella consegna a Rita il premio onorario come Ufficiale del- la Repubblica e ancora nel 2019 la nomi- nations come membro della Royal Ac- cademy di Svezia istituita nel 1774 dal re Gustavo.
Oggi Marcotulli è una pianista e composi- trice famosa. Rispettata per il suo stile di suono unico e la capacità di improvvisare. La sua fonte di ispirazione è vasta e in- clude anche influenze dalla musica brasi- liana, africana e indiana
Dalla sua discografia: Night Caller, La- bel Bleu, 1993; Nauplia, Egea, 1995; Tri- boh, Polo Sud, 2000; The Light Side of the Moon, Le Chant du Monde, 2006; Concerti del Quirinale di Radio 3, Rai Tra- de, 2007; On the Edge of a Perfect Mo- ment, Incipit, 2007; Koiné, Storie di Note, 2007; Zapping, Egea, 2008; Appunti di viaggio, Goodfellas 2008; The Woman Next Door, Label Bleu, 2009; Variazio- ni su tema, S’Ard, 2011; Basilicata Coast to Coast, Alice Records, 2011; Yin And Yang, Live at Venica & Venica WineryRita Marcotulli, Israel Varela, Cam Jazz.
Il progetto musicale
Un viaggio avventuroso, l’incontro di Rita Marcotulli e Israel Varela, un viaggio alla ricerca tanti suoni che rimandano al jazz, al flamenco, alla musica araba e indiana. E se anche a tratti può sembrare di trovarsi in Tibet per via di una campana rituale o magari in Giappone, lo scopo è sempre lo stesso: proseguire oltre e non fermarsi al primo piacere dell’ascolto.
Non potrebbe essere altrimenti con un’artista come Rita Marcotulli che ha alle spalle variegate collaborazioni con Pat Metheny, Pino Daniele, Peter Erskine, Dewey Redman, Enrico Rava, Richard Galliano. Con lo stesso Pino Daniele Rita Marcotulli ha largamente collaborato dedicandogli poi un intero album (A Pino). Della sua carriera val la pena
di ricordare il David di Donatello conseguito nel 2011 per le musiche del film Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo. Nel 2019 il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha consegnato a Rita il premio onorario come Ufficiale della Repubblica e ancora nel 2019 c’è stata la nomination come membro della Royal Accademy di Svezia istituita nel 1774 dal re Gustavo.
Israel Varela, abile e raffinato compositore, batterista, e cantante dalla soprendente e ricca musicalità. «L’evoluzione spirituale
ha sempre fatto parte dell’identità artistica di Israel Varela». Vincitore dell’Euro Latin Award, Israel Varela è uno degli artisti più affermati della sua generazione. La sua originalità e il suo stile distintivo gli hanno permesso di esibirsi con una moltitudine di artisti famosi come: Pat Metheny, Charlie Haden, Mike Stern, Yo-Yo-Ma, Victor Bailey, Abe Laboriel, Pino Daniele, Diego Amador, Karen Lugo e molti altri. Originario di Tijuana, in Messico, appartiene alla quarta generazione di una rinomata famiglia di musicisti Tijuana. È cresciuto in un eccitante ambiente musicale in una casa dove si suonava prevalentemente musica classica e sacra.
Infine il nome di Ares Tavolazzi si collega immancabilmente alla cruciale, spregiudicata esperienza sonora degli Area; ma nel curriculum del contrabbassista ferrarese ci sono anche collaborazioni con Eugenio Finardi, Lucio Dalla, Francesco Guccini, Paolo Conte e Stefano Bollani. Tavolazzi, con la sua esperienza, è il valore aggiunto che completa il viaggio sonoro di questo progetto.