L’amore raccontato in maniera diversa, sincera, senza stereotipi. E’ la formula vincente dello spettacolo “La verità, vi prego, sull’amore”, portato in scena questa sera a Matera, nella terrazza di Palazzo Lanfranchi da due giganti del teatro e della musica italiana, Stefano Massini e Luca Barbarossa.
L’evento è stato inserito nella rassegna “Matera Festival – Museo in Sinfonia”.
Teatro e musica in un mix di qualità grazie alla voce recitante di Stefano Massini e alle emozioni trasmesse dal cantante e chitarrista Luca Barbarossa.
“La verità, vi prego, sull’amore” è un intreccio di musica e parole che si abbracciano sul palco in uno spettacolo che apre la finestra su orizzonti nuovi, nel tentativo di capire l’amore avendo una pretesa di verità.
Storie narrate insieme a canzoni originali, compatibili o complementari. In scena, dove capita che i due si scambino i ruoli, un tavolo con tanti faldoni straripanti di carte, a raccontare momenti di vita vissuta, d’esperienze fatte. Copioni che si ripetono, modelli che c’imprigionano dentro una scatola stretta, in una dinamica già scritta di narrazioni romantiche preconfezionate. Desideroso di ossigeno e stupore, della magia dell’inaspettato, l’amore, sul banco degli imputati, decide di far causa al genere umano per reato di calunnia su colpe che non ha.
Come nella poesia di Wystan Hugh Auden che dà il titolo allo spettacolo, i due protagonisti avviano un’indagine su cosa sia l’amore, oltre. Oltre le frasi fatte. Oltre i tutorial sentimentali, oltre la melassa dei romanticismi preconfezionati e oltre le infinite narrazioni d’amore che da film, libri e canzoni si sono stratificate in noi, rendendoci ostaggi di modelli e copioni. Tutto in amore appare oggi già visto, già sentito, già noto. E allora proviamo se non altro a cercarla, questa verità.
È quello che fanno sul palco Stefano Massini divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo, unico autore italiano nella storia ad aver ricevuto un Tony Award, l’Oscar del teatro americano e Luca Barbarossa, nel loro recital suonato intrecciando sul palco parole e musica.
Stefano Massini ha raccontato l’amore con testi inediti accompagnato da brani scritti per l’occasione da Luca Barbarossa che andranno poi a dar vita a un album di inediti.
Uno spettacolo unico dove le storie si intrecciano con la canzone d’autore per coinvolgere il pubblico in un viaggio, in un caleidoscopio di immagini, in un grande gioco di stimoli, sensazioni, suggestioni e sensibilità. L’amore sotto la lente del microscopio, l’amore sul banco degli imputati, l’amore sul lettino dell’analista, l’amore sulla partitura dell’orchestrale. L’amore che ci circonda, ovunque. Eppure non sai bene cosa sia.
“Quello che è spiacevole, per non dire dannoso – ha spiegato Stefano Massini – è che l’amore abbia perso la sua dimensione di sorpresa, d’incanto e magia. Lo stupore resta qualcosa che deve appunto sorprendere, lasciare straniti, in certi casi addirittura impauriti. E invece siamo preparati non da un’educazione amorosa, bensì da stereotipi, copioni che ci vengono serviti dai film, dalle canzoni, dalle arti. Quando arriviamo all’amore non arriviamo certo a lui, ma a dei modelli che ce lo raccontano”.
“L’amore – ha dichiarato Luca Barbarossa – dovrebbe metterci a nudo, arrivare all’essenza di noi stessi. Molti sono i clichè che ci inibiscono: siamo il risultato di millenni di pregiudizi, discriminazioni, regole più che discutibili. Per fortuna l’amore è sempre un’eccezione”.
“Matera Festival – “Museo in Sinfonia” è una rassegna organizzata da Orchestra Magna Grecia e Basilicata Circuito Musicale, in collaborazione con Museo Nazionale di Matera, con il patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Basilicata e Comune di Matera e partner privati.
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La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)