Il Centro Studi Leone XIII di Rionero in Vulture ha promosso un incontro presso la sua struttura per presentare uno dei libri più noti di don Luigi Giussani, “Il senso religioso”.
Con una introduzione di Pasquale Tucciariello, la relazione è stata tenuta dal prof. don Cesare Mariano, teologo, docente di Sacra Bibbia presso il Seminario di Potenza.
“Il senso religioso” viene indicata come una delle opere fondamentali per il cristiano immerso nei tempi nuovi, nella modernità, perché lo accompagna nel cammino della vita per indicare una traccia, una strada, un cammino, un senso.
Non si può guardare il mondo con occhi distratti. Né si può pensarlo, senza averne avuto esperienza ed evitarla, nella pretesa di poter indicare le cose concrete del mondo a partire delle categorie della mente, da costruzioni mentali, da ideologie senza uno stretto riferimento al reale e al mondo esterno. Ne scaturirebbe ideologia, e si mostrerebbe un mondo non vero. Lo stesso errore si fa quando si vuole conoscere il mondo applicando un metodo prodotto dalla mente dell’uomo così come si usa fare per le scienze sperimentali. Ed invece don Giussani propende per un metodo indicato dalle cose del mondo, un metodo che proviene dall’esperienza esteriore. Sono esse, le cose materiali e le relazioni esterne, che si danno come dono e sono esse stesse ad indicare metodologie idonee a farsi conoscere correttamente. E solo dopo intervengono la mente ed il cuore dell’uomo per completare ed arricchire il processo conoscitivo del sé e del mondo.
In tale rimando all’altro, all’alterità, i soggetti conoscenti possono dirsi soddisfatti dei compiti già assegnati prima. Mondo esterno, natura, creato, creatore: e il cerchio si chiude. E si comprendono le ragioni che indicano ogni migliore comprensione del mondo e perché preservarlo come bene comune.
La natura è data così com’è, è un creato che rimanda ad un creatore. Modificare la natura delle cose del mondo è violazione del creato e negazione del creatore, è irragionevolezza, è spersonalizzante, è nichilismo. E’ ciò che il cristiano deve evitare e correggere.
Di qui l’impegno del cattolico nel mondo. Ed è impegno totale, senza sconti. E’ impegno di senso dell’esistenza. Ed è urgente.
“Poca osservazione e molto ragionamento conducono all’errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità”. Don Cesare Mariano ha articolato la sua conversazione indicando precisamente i termini della ricerca di don Giussani e le tre premesse di metodo: realismo, ragionevolezza, moralità. Sono i tre passi fondamentali che conducono la persona a porsi le domande fondamentali dell’esistenza e le ragionevoli risposte, le domande di senso e le risposte di senso.
E’ possibile evitare inganni e strumentalizzazioni, cioè mettersi al riparo da ideologie che falsificano il reale? La risposta è sì. Il mondo esterno che ci viene dato e donato, la ragionevolezza che lo elabora, il cuore che lo determina e gli dà le risposte di senso. Senso religioso e domande prime e ultime della nostra vita: quale il senso dell’esistenza.
E’ un libro che va letto nel suo insieme e nella sua interessa. E’ un libro assolutamente formativo. E’ una cultura fondamentale. Ed è urgente appropriarsene.
Hanno portato contributi al convegno Cristina di Lagopesole, Giuseppe Grieco, Ivan Larotonda, Ernesto Grieco. Al pianoforte, con alcune brani musicali, Miriana Laurenza.