Il Comune di Pisticci dice no al riesame dell’Aia di Tecnoparco e chiede un tavolo di incontro alla Regione Basilicata per discutere gli investimenti necessari per riammodernare l’impianto industriale e ad avviare un’indagine epidemiologica. Di seguito i particolari.
Il Comune di Pisticci per il tramite del Sindaco Domenico Albano, nell’esercizio delle funzioni di controllo e di intervento ex art. 216 e 217 r.d. 1265/1934 – con nota del 21.07.2023 depositata agli atti della Conferenza di Servizi in corso – ha espresso parere negativo al riesame dell’autorizzazione integrata ambientale relativa alla società Tecnoparco Valbasento S.p.A.
Il Sindaco Albano e il Vicesindaco con delega all’ambiente Florio, hanno rappresentato la decisione presa ai capigruppo consiliari che, riportandosi al contenuto delle delibere consiliari adottate sull’argomento, condividendo la linea del Sindaco, hanno ribadito la necessità di corredare la Valutazione di Impatto Ambientale con la Valutazione di Impatto Sanitario e di predisporre un’indagine epidemiologia sulla popolazione di Pisticci a cura dell’Azienda Sanitaria Locale o di altro organismo competente.
Il primo cittadino, forte del sostegno dei rappresentanti dei gruppi consiliari, chiederà nei prossimi giorni un incontro al Presidente della Regione Bardi e agli Assessori Casino e Latronico per discutere della necessità di investimenti per un “revamping” dell’impianto di Tecnoparco attraverso risorse regionali o mediante la candidatura di un progetto a valere sui finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tanto, allo scopo di garantire che l’attività di smaltimento dei rifiuti sia effettuata con le migliori tecnologie esistenti, in grado di garantire la massima tutela ambientale e sanitaria anche attraverso un’indagine epidemiologica che verifichi l’impatto sulla salute dei cittadini dell’attività industriale.
Fermo restando tutte le richieste già esplicitate nelle delibere consiliari del 9.12. 2016 e del 28.12.2021, la necessità di un intervento di riammodernamento di TecnoparcoValbasento risulta ancora più urgente alla luce degli esiti dell’ispezione ambientale integrata disposta da ARPAB e delle risultanze delle analisi effettuate dalla Regione che, a seguito dell’intervento dei Carabinieri Forestali dello Stato, di qualche anno fa, ha accertato il superamento della concentrazione massima di nichel prevista dalla legge nelle acque superficiali del fiume Basento in corrispondenza dello scarico di Tecnoparco.
Nelle more della convocazione dell’incontro politico, Il Sindaco Albano chiederà all’Assessore all’ambiente Cosimo Latronico la sospensione del procedimento amministrativo di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale di Tecnoparco Valbasento, con riserva di adottare ogni utile provvedimento finalizzato all’interruzione del conferimento dei reflui, utilizzando, se del caso e in presenza dei presupposti di legge, anche provvedimenti monocratici di natura interdittiva al fine di garantire la pubblica e privata salute e salvaguardia dell’intera Valle del Basento.