Acque del sud Spa, Consigliere regionale Coviello (Fratelli d’Italia): “Oltre al dress code è opportuno dedicarsi al merito delle questioni”. Di seguito la nota integrale.
“Al netto delle considerazioni sul dress code e sui titoli accademici e professionali di ognuno è sempre opportuno dedicarsi al merito delle questioni”, è quanto sostiene in una nota il capogruppo di FdI in Consiglio regionale della Basilicata Tommaso Coviello. “In più occasioni – precisa Coviello – ho ribadito che: l’acqua è sempre stata e sarà un bene comune a disposizione di tutti e dunque non può essere gestita dai lucani come cosa propria, pertanto non vi è scippo, furto o rapina che tenga; se vogliamo parlare di governance, la Basilicata non ha mai avuto neanche quella dell’EIPLI (ente pubblico economico) le cui designazioni ai vertici sono sempre state materia del governo nazionale; la tariffa praticata viene determinata in base ai parametri ARERA e non sulla base di decisioni locali”. Per Coviello: “Si puó certamente discutere in materia di compensazioni ambientali, eventualmente spettanti, sulla considerazione del fatto che gran parte degli invasi sono in Basilicata. Piuttosto che preoccuparmi su chi debba sedere nei consigli di amministrazioni della costituenda Acque del sud SpA proverei – rimarca il capogruppo – ad interrogarmi se una gestione con una partecipazione del 30% dei privati possa consegnare reti più efficienti e performanti alla nostra terra, salvaguardando la risorsa idrica e garantire al tempo stesso un risparmio finale al cittadino lucano. Rimando al mittente l’accusa di traditore della propria terra ricordando a chi ha la memoria corta (pur avendo collaborato strettamente con i precedenti governi regionali) che le responsabilità vanno ricercate ed attribuite con onestà intellettuale a chi ci ha preceduto. Acqua, petrolio, allegra gestione delle finanze pubbliche e molto altro. E’ iniziata la campagna elettorale? Siamo pronti”, conclude.