La vicenda che riguarda Aniello Crescenzi, direttore generale dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (Alsia) è singolare ma purtroppo nel solco di numerose scelte operate dalla Giunta regionale molto a limite delle normative e che sicuramente avrà degli strascichi di altra natura. E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
Nella risposta ad una mia interrogazione, afferma Roberto Cifarelli, in data 21 luglio 2023 con nota n. 4104/C del 21 luglio u.s. è pervenuto il riscontro ad un mio atto ispettivo, firmato dal Capo di Gabinetto del Presidente della giunta regionale Dott. Michele Busciolano che ha reso noto di aver ricevuto una comunicazione da Aniello Crescenzi, il 12 luglio, in cui gli ha «confermato l’intervenuta cessione azionaria» delle quote della “Agrobiotest”, dunque avrebbe rimosso il possibile conflitto d’interesse.
Tale riscontro risulta essere incompleto, fuorviante e inconferente rispetto alla mia richiesta che chiedeva <<quali iniziative intendano intraprendere per verificare: a)la veridicità di quanto (auto)dichiarato dal Dott. Crescenzi all’atto della propria nomina a direttore dell’Agenzia avvenuta il 27 novembre 2019 circa la insussistenza di suoi possibili conflitti di interesse in quanto detentore di altri incarichi e partecipazioni societarie che, qualora si rivelasse fondata su dichiarazioni mendaci, determinerebbe la decadenza dalla carica>>.
Delle due l’una: o Crescenzi aveva un conflitto d’interessi, questione ampiamente fatta rilevare non solo dal sottoscritto, o che ha fatto una dichiarazione mendace, continua Roberto Cifarelli, dunque ho presentato una nuova interrogazione esattamente per conoscere quali provvedimenti si intendono assumere in ordine alla occorrente applicazione degli Artt. 75 e 76 del DPR 445/2000 e ss.mm.ii., attesa l’inconfutabile non veridicità della dichiarazione del Dr. Crescenzi rilasciata (si ricorda) “ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 DPR 445/2000”, il 27 novembre 2019 e preordinata all’assunzione dell’incarico di Direttore dell’ALSIA.
Rimane gigantesca l’altra questione che riguarda il direttore Aniello Crescenzi, sottolinea l’esponente del Partito Democratico di Basilicata, ovvero l’auto-assegnazione di incarichi dirigenziali per i quali ho chiesto nella nuova interrogazione “quali provvedimenti si intendono assumere in ordine alla illegittima assunzione, da parte del Direttore Crescenzi, di alcuni suoi pregressi provvedimenti relativi alla auto-assegnazione di incarichi dirigenziali”.
Questioni che espongono un importantissimo ente per l’agricoltura, sottolinea il capogruppo PD, a dispute di natura giuridica con la conseguenza di bloccare l’Alsia nella sua azione con l’aggravio di farla percepire, agli addetti ai lavori, ancor meno utile per mondo agricolo.
La programmazione del nuovo PSR deve invece tenere conto del ruolo e della funzione dell’Alsia che può sicuramente essere un nodo della rete rappresentata dal mondo dell’agricoltura cosa che può avvenire soltanto rimuovendo tutte le storture avvenute fino ad ora quindi si rende opportuno se non necessario l’immediato annullamento in autotutela della DGR n. 385 del 29 giugno 2023, relativa alla nomina a direttore dell’ALSIA di Aniello Crescenzi, conclude Roberto Cifarelli.