Dopo 20 anni di proroghe, il Consiglio comunale di Matera ha approvato a maggioranza, con 16 voti favorevoli, la delibera di indirizzo per il bando quinquennale di prevenzione e controllo del randagismo, con l’affidamento in gestione. Un servizio pubblico importante, a cui si darà continuità ed efficienza. Oltre alla durata del bando, le novità contenute in un emendamento predisposto dai consiglieri di maggioranza riguardano soprattutto la premialità da assegnare al nuovo gestore, vincitore dell’appalto, che dovrà provvedere a sensibilizzare tramite incentivi verso l’adozione dei randagi custoditi nel canile, con la collaborazione di cooperative e associazioni di animalisti. L’emendamento è stato illustrato dal consigliere Paterino e dalla presidente della Commissione Caldarola, che hanno rimarcato gli elementi qualitativi del bando, come l’offerta economicamente più vantaggiosa in rapporto alla qualità delle strutture da destinare a canile sanitario e rifugio, per ospitare tra 850 e 900 randagi. Si dovrà prevedere anche uno spazio da adibire a gattile sanitario, e ci sarà un educatore cinofilo per correggere i comportamenti dei cani, oltre a spazi idonei per custodia e sgambettamento. Infine, qualità del cibo garantita e apertura minima di due ore al giorno. L’Amministrazione comunale, in linea con il dettato della legge regionale 46/2018, punterà a ridurre il più possibile il numero dei cani custoditi, mediante adozioni anche a distanza, privilegiando il servizio sui cani presenti nel territorio comunale, con un incentivo all’adozione in bonus per medicinali e cibo, da disciplinare mediante apposito regolamento. A tal fine, si prevede l’adozione di almeno il 10% dei cani custoditi ogni anno, fissando una penale per il gestore ove la percentuale non fosse raggiunta. L’adozione si traduce anche in un risparmio economico per il Comune, di almeno 890 euro l’anno per ogni cane. Sarà prevista anche l’apertura di una pagina social, sempre a cura del gestore, per sensibilizzare all’adozione. L’obiettivo fondamentale, resta quello di evitare la gestione in proroga. Il sindaco, Domenico Bennardi, e l’assessore al Benessere animale, Massimiliano Amenta, hanno espresso grande soddisfazione per l’approvazione dell’importante provvedimento amministrativo. “E’ un provvedimento storico -ha commentato Amenta- per porre fine a vent’anni di proroghe. Importante anche l’istituzione di un gattile sanitario, e stiamo lavorando con l’Asm per un vademecum di censimento delle colonie feline. L’adozione non deve essere solo un modo per produrre economie nelle casse comunali, ma soprattutto per strappare dalla strada i cani. E’ un fatto culturale di attenzione agli animali ed alle dinamiche ambientali”.