Summa (Spi Cgil): “Un manifesto del benessere e dei diritti da cui partire per avviare una mobilitazione contro il governo regionale che ha tolto risorse ai disabili, ai non autosufficienti e ai servizi per l’infanzia”. Di seguito la nota integrale.
“Un manifesto del benessere e dei diritti, in cui indicare le risorse da investire, a partire dal fondo Fual, e i settori corrispondenti, da presentare alla Regione Basilicata in risposta al mancato stanziamento di risorse per il welfare lucano”. È la proposta lanciata dal segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa, partecipando oggi a Potenza alla conferenza stampa indetta da alcuni partiti del centrosinistra e dalle parti sociali per avviare una mobilitazione condivisa che possa coinvolgere anche il mondo delle associazioni e del terzo settore.
“Sul welfare – ha aggiunto Summa – abbiamo perso tutte le opportunità nonostante le favorevoli congiunture rispetto alla disponibilità di risorse. Lo stesso bonus gas, erogato anche chi non ha bisogno, toglie una parte delle risorse che sarebbero potute servire ai Comuni e al welfare. Al di là delle intrinseche carenze infrastrutturali della nostra regione, come possono mai reggere le aree interne della Basilicata se non esiste il welfare, che continua ad essere considerato non come investimento ma come spesa. Le risorse ci sono, compresi i residui di programmazione 2014/2020. Si tratta di decidere di investire per dare risposte all’assistenza ai disabili e ai non autosufficienti, alle nuove emergenze post Covid, ai servizi all’infanzia. Il presidente della Regione, Vito Bardi – ha concluso Summa – dovrebbe essere garante della Costituzione e delle autonomie dei sindaci e delle Province, di chi svolge un ruolo elettivo rispetto alle forme democratiche di cui bisogna avere rispetto”.