Assessore regionale Merra: l’esempio di Zanardelli e la vergogna del sindacato, Di seguito la nota integrale.
È davvero così. Zanardelli docet.
Zanardelli nel discorso finale a Potenza, dopo la sua visita in Basilicata, accusava il secolare malgoverno Borbonico dell’incuria e dell’arretratezza di un territorio in cui mancavano, tra le altre cose, strade e ferrovie.
Non intendo fare lo stesso, atteso che oggi la Cgil si è fin troppo ingenuamente tramutata nella “longa manus” di quella politica (e non solo di sinistra) che intende obnubilare lo sforzo e la responsabilità di chi sta combattendo per far uscire questo territorio dall’isolamento.
Troppo facile esporre questa terra al pubblico ludibrio per quei lavori attesi da anni, programmati, annunciati e realizzati a cui troppi politici, nei decenni, si sono sottratti, preoccupati delle prossime elezioni, anziché delle future generazioni.
Meglio tenere un treno in corsa a 50 km orari e farsi votare che portare la propria regione nello sviluppo e nella competizione del futuro.
La sfida è troppo importante per seguire le ingannevoli sirene dei fantasmi del passato. Non mi fermerò, soprattutto per tutti i giovani, anche miei coetanei, che hanno dovuto lasciare questa terra, per coloro che vi torneranno e per quelli che vi nasceranno senza essere più costretti ad andare via.
Trasporti, Mega risponde all’assessora Merra: “Stia nel merito delle questioni e venga a spiegare i tagli al Pnrr per la città di Matera, costringendola ancora di più all’isolamento”
“Dall’assessora alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Donatella Merra, ci aspettiamo riposte di merito, non allusioni politiche che nulla hanno a che vedere con la funzione del sindacato che, siamo costretti ancora una volta a ribadire, riguarda la difesa dei diritti e del lavoro. Siamo ormai abituati alla continua delegittimazione dei corpi intermedi da parte di questa destra al governo nazionale e regionale, ma non ci faremo intimidire. La Cgil è aperta al confronto, purché sia nel merito delle questioni. Lo stesso non sembra possiamo dire dell’assessora, che sempre più spesso sfugge ai tavoli istituzionali”. Così in una nota il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, rispondendo all’assessora Merra sulle criticità emerse sul trasporto ferroviario.
“La situazione dei trasporti in Basilicata è diventata una emergenza. Gli interventi, anche se necessari – prosegue il dirigente sindacale – vanno programmati, nel rispetto del diritto alla mobilità che deve essere garantito sempre a tutti i cittadini allo stesso modo, da Nord a Sud. Di questo dovrebbe preoccuparsi l’assessora, senza scomodare la storia, per di più male interpretata,anche questo tipico dell’attuale destra.
Merra – aggiunge – venga a spiegare al sindacato e ai cittadini lucani la serie infinita di bus sostitutivi che viaggiano sulle strade lucane in questi giorni, martoriate da continue ed eterne deviazioni, per di più nel mese topico per il turismo. Ci venga a raccontare dei disagi, dei ritardi, dei continui cambi per raggiungere località raggiungibili velocemente fino a poco tempo fa, delle coincidenze perse. Ci venga anche a spiegare dei tagli al Pnrr sulle risorse destinate alla città di Matera per l’intervento sul piazzale della stazione di Villa Longo e il prolungamento della linea Bari – Matera verso l’ospedale Madonna delle Grazie, pari a 16 milioni di euro, lasciando scientemente la Città dei Sassi, che ancora attende la sua ferrovia, nell’isolamento. Lo venga a spiegare agli operatori turistici di Matera e della costa ionica, che lamentano una riduzione significativa delle presenze anche a causa dei sempre più difficili collegamenti. Una situazione paradossale, laddove per raggiungere Matera da Bari occorrono quasi due ore.
Tutto ciò mentre le gara di appalto per il trasporto pubblico locale sono state spostate al 2026 e nulla si sa sull’accordo con Trenitalia, per il quale continueremo a vigilare. Così come attendiamo con ansia l’arrivo dell’autunno per verificare l’effettivo ripristino del Frecciarossa Taranto – Potenza – Milano, la cui sospensione siamo riusciti a smascherare nonostante il maldestro tentativo di buttare fumo negli occhi con una presunta sperimentazione che avrebbe dovuto agevolare il collegamento con Roma: lo chieda ai viaggiatori lucani in quanto tempo stanno raggiungendo la capitale. L’assessora resti nel merito delle questioni e la smetta di fare campagna elettorale sulla pelle dei lucani e delle lucane”.