“Non è del tutto chiaro, o forse lo è eccessivamente, il motivo per cui la Regione Basilicata, in particolare il Dipartimento Attività Produttive, non ha inviato alcuna comunicazione in risposta alle numerose e ben motivate sollecitazioni riguardanti i ritardi verificatisi nelle procedure legate all’Academy a Matera. L’Academy per le imprese culturali e creative, progettata nell’ambito dell’Hub di San Rocco a Matera, come previsto dal Piano Strategico Regionale 2021-2030, approvato mediante la legge regionale n. 1 dell’11 febbraio 2022, ha ottenuto finanziamenti tramite un decreto del CIPES (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) datato 22 dicembre 2021.
Nonostante siano passati 17 mesi dall’approvazione del piano strategico e 19 mesi dal decreto di finanziamento, non abbiamo ancora ricevuto alcun feedback dagli uffici o dall’assessorato regionale competente. C’è un crescente timore che i finanziamenti possano essere revocati, il che rappresenta una preoccupazione concreta. Cerchiamo di concentrarci sugli aspetti politici della situazione anziché cadere in inutili polemiche. Questo progetto innovativo, che si discosta dai tradizionali schemi, potrebbe rappresentare un punto di svolta nel contrasto alla fuga dei talenti. Inoltre, apre la strada al ritorno delle attività produttive nelle aree interne, dove le opportunità di sviluppo sono spesso legate a settori immateriali. Il progetto mira a attrarre talenti da tutto il mondo, con l’obiettivo di coinvolgere 150 persone entro tre anni. Inoltre, favorisce la collaborazione tra i giovani locali e talenti internazionali, offrendo opportunità di crescita e un potenziamento dell’offerta turistica dell’intera regione della Basilicata.
È importante che non si lasci che questo progetto venga ostacolato da mancanza di visione politica o, peggio ancora, dall’inadeguatezza delle parti coinvolte. È utile ricordare che la legge regionale e il decreto di finanziamento costituiscono le basi legali che consentono l’avvio di questa iniziativa. Tali strumenti possono essere modificati solo dal Consiglio Regionale, che dovrebbe giustificare qualsiasi modifica alla legge regionale di approvazione del piano strategico. È importante anche considerare che l’Hub di San Rocco ospita anche la Casa delle Tecnologie Emergenti, un progetto finanziato dal MISE, dotato di laboratori all’avanguardia. Questi spazi creano l’ambiente ideale per favorire l’interazione tra menti creative e strumenti tecnologici, consentendo di generare un impatto positivo sia in termini di occupazione che di sviluppo qualitativo su tutto il territorio regionale.
Dopo tante promesse e slogan sulla lotta alla fuga dei talenti, finalmente ci troviamo di fronte a un progetto concreto, che offre direzioni chiare e strategie ben definite. Questo progetto ha ottenuto l’approvazione sia a livello regionale che a livello ministeriale, quindi è essenziale che non venga bloccato a causa di contrasti politici o azioni che potrebbero avere un impatto limitato sulla memoria storica delle generazioni future”.