Il vice prefetto a riposo Maria Rita Iaculli insieme al vice prefetto Angelo Caccavone e al dirigente di 2^ fascia – Area 1 Francesco Fasano compongono la commissione straordinaria chiamata a gestire provvisoriamente il Comune di Orta Nova per i prossimi 18 mesi.
La nomina è arrivata il 18 luglio scorso con il Decreto del presidente della Repubblica e l’insediamento è avvenuto nella mattinata odierna.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, “in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata”, ha affidato a una commissione straordinaria la gestione del Comune, già sciolto a seguito delle dimissioni rassegnate dal sindaco divenute irrevocabili.
La commissione straordinaria per la gestione dell’ente esercita, fino all’insediamento degli organi ordinari a norma di legge, le attribuzioni spettanti al Consiglio comunale, alla Giunta ed al sindaco, nonché ogni altro potere ed incarico connesso alle medesime cariche.
Il 28 aprile, il sindaco Domenico Lasorsa, eletto a maggio del 2019, aveva rassegnato le dimissioni. Il 19 maggio scorso, il prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, aveva disposto la sospensione del Consiglio comunale di Orta Nova e aveva nominato il commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’ente, nella persona del vice prefetto di Foggia Angelo Caccavone, indicazione ratificata il 12 giugno con Decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Con successivo decreto, era stato nominato anche sub-commissario con funzioni vicarie, il dirigente di II Fascia Area I Francesco Fasano, in servizio presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Foggia.
Completa la terna Maria Rita Iaculli, originaria di Matera. Iaculli aveva ricoperto fino ad un mese fa il ruolo di commissario straordinario del Comune di Altamura.
Prima di andare in pensione, era stata vice prefetto vicario a Matera e Brindisi e capo di gabinetto dell’Amministrazione Comunale di Matera guidata dal sindaco De Ruggieri dal 2015 al 2020.
Ha ricoperto, in più occasioni, l’incarico di commissario prefettizio e straordinario nei Comuni dopo lo scioglimento.