“Il giorno in cui la società del Matera riuscirà a dare un’anima alla squadra avrà gli sportivi di questa città al suo fianco”. A dichiararlo è Giuseppe Innella, uno dei più giovani attaccanti del glorioso Matera guidato dal presidente Ciccio Salerno. Si tratta di una dichiarazione che possiamo definireun’aforisma, una massima, pronunciata con il cuore e con molta spontaneità da Giuseppe Innella, un giocatore che dalle giovanili si è ritrovato in prima squadra nel campionato di serie C 1986-87, torneo che ha segnato poi la fine dell’era Salerno con la retrocessione della squadra n Interregionale. Innella, che giocava da seconda punta e in area si faceva notare sopratutto per i suoi colpi di testa, in seguito ha dato anche un dispiacere ai tifosi del Matera vincendo un campionato con l’Altamura: era la stagione 1988-89. Un successo che non ha scalfito il suo ricordo da calciatore: i tifosi del Matera lo ricordano per il suo stile fatto di educazione, rispetto e voglia di dare tutto in campo per il bene della squadra, dei i tifosi e della la società. Carlo Abbatino ha chiesto a Giuseppe Innella come giudica il campionato del Matera ad una giornata dal giro di boa e in attesa dei rinforzi promessi dalla società (si parla di un difensore, una seconda punta e due esterni oltre al portiere Falcone). “Per quanto mi riguarda adesso non va da nessuna parte. Al massimo poteva arrifare ai play off. Fare un pronostico sul piazzamento finale oggi è un rebus. Dovremo verificare se le scelte dell’allenatore sono le stesse anche se arriveranno nuovi rinforzi e di qualità. Se sarà così si sarà perso un altro anno e si potrà mettere in discussione il modulo di gioco. Adesso ci ritroviamo in un vicolo cieco e le colpe vengono attribuite ai giocatori”. Tecnico a parte, come giudica la squadra? “Intanto è una squadra a cui manca un’anima e quella non si acquisisce facilmente. Dare un’anima ad una squadra significa anche dare il carattere. Sei mandi via sei o sette giocatori per prenderne altrettanti significa che c’è poca chiarezza su cosa in effetti si vuole ottenere”. Innella giudica le prestazioni dal punto di vista tecnico ma anche con l’occhio critico dell’esperto e sottolinea: “Questo Matera, lo ripeto, non ha un’anima”. In campo non ho notato qualcuno che dà qualcosa al compagno, non ho visto la generosità e la forza di soffrire. E ci sono stati tanti cambi di ruolo. Il Matera è sul mercato ma per fare bene tutti gli acquisiti dovranno essere di un gradino superiore rispetto ai giovani che fanno parte del settore giovanile, Altrimenti credo che sia più giusto valorizzare i giovani del posto. Se il Matera va sul mercato deve conoscere in anticipo il valore dei giocatori che acquista e non aspettare due anni per vedere se sono buoni. E questo lo può dire solo l’allenatore se arriveranno i giocatori al “Matera”. Ma ocorre darsi “una mossa” perché la gente è stanca. Sono convinto che il giorno in cui la società riuscirà a dare un’anima alla squadra avrà al suo fianco l’intera città sportiva”. In attesa dei rinforzi, consigli preziosi da un grande ex biancoazzurro come Giuseppe Innella. La società del Matera farebbe bene a non sottovalutare questi messaggi di Giuseppe Innella, materano doc ma sopratutto persona squisita e sempre pronta ad esprimere il suo pensiero dimostrando competenza tecnica, educazione e professionalità.
Carlo Abbatino.
CARO INNELLA L’ANIMA DI QUESTA SQUADRA LA DEVONO DARE I TIFOSI RIEMPIENDO GIA’ DA ORA LE GRADINATE…………
Forse Innella sogna la panchina del Matera…
prendete i giocatori ke fanno la differenza e la gradinata sarà ogni domenica piena…..su 8 partite ne abbiamo vinte 2 in casa perdendo 3 a 0 col pisticci!!!!!!!!!PREMESSO KE SONO UN ABBONATO DA SEMPRE!!!!!!!!!! FORZA MATERA!!!!!!!! DIMENTICAVO STONN STONN :woohoo:
…in passato, in interregionale(attuale serie d, per chi non c’era e per chi ha la memoria corta) lo stadio XXI Settembre arrivava a vantare anche 10.000 presenze!!! Bando alle kiakkiere!! I FATTI SEGUONO I FATTI!!! Ha ragione Zorro!!!…e Innella!
l’anima del.:angry: STONN!STONN!STONN!!……….