Si è tenuto il 2 agosto scorso presso la Provincia di Ancona, il WorkShop sul Progetto “Mettiamoci in RIGA – Rafforzamento Integrato Governance Ambientale” relativo alle “Linee Guida sull’applicazione del principio comunitario chi inquina paga: approfondimenti giuridici e tecnici con le Province e Città Metropolitane”, pubblicate dal Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica lo scorso 1 agosto.
All’incontro ha preso parte anche l’Ufficio Ambiente dell’Ente, con il dirigente,Nicola Sabina ed ilfunzionario Carlo Lambardella.
Nelle linee guida ministeriali si è menzionato il contributo apportato alla loro stesura dall’Ufficio Ambiente della Provincia di Potenza, frutto di anni di esperienza maturata su procedimenti di indagini amministrative spesso articolate e complesse.
In particolare, l’Ufficio Ambiente della Provincia di Potenza, nei confronti del quale è stato espresso formale ringraziamento nel documento del Gruppo di Lavoro ministeriale, ha tra l’altro redatto e fornito lo schema di flusso inserito nelle Linee Guida. Un lavoro in continuo aggiornamento, considerato che i procedimenti in questione sono trasversali a tutte le tematiche ambientali trattate dalla normativa di riferimento.
«È stata una giornata intensa, ricca di spunti», afferma il dirigente Sabina, «e arricchita dal confronto con i colleghi delle diverse Province che hanno partecipato all’evento. Una best practice che punta a consolidarsi come azione di ammodernamento della Pubblica Amministrazione, nell’ottica della condivisione delle esperienze e delle conoscenze specialistiche dei funzionari provinciali operanti in numerose regioni d’Italia. Voglio quindi ringraziare il Gruppo di lavoro del Progetto ministeriale Mettiamoci in riga (MIR) per averci dato l’opportunità di partecipare all’incontro e per la considerazione espressa nei confronti dell’Ufficio Ambiente della Provincia di Potenza e dei tecnici che in esso si occupano specificamente di bonifiche e procedimenti di indagine ex art. 244 TUA: la geol. Eleonora dell’Olio e l’ing. Carlo Lambardella.
Nel nostro Ente, ci tengo a precisare, che il procedimento di ricerca del responsabile delle potenziali contaminazioni si avvale anche della preziosa collaborazione del Corpo di Polizia Provinciale, il quale mette sempre a disposizione la sua lunga esperienza di investigazione, utilissima per la risoluzione dei casi che affrontiamo.”
La Provincia di Potenza, titolare delle competenze in materia, può contare anche sul supporto tecnico-operativo dell’ARPAB e si interfaccia con i 100 Comuni del suo territorio.
«Attraverso questo percorso intrapreso con il Gruppo di Lavoro MIR, la cui valida attività di raccordo ed approfondimento auspichiamo continui anche dopo la chiusura del progetto in questione», continua il dirigente Sabina, «puntiamo a costruire la massima sinergia tra noi, le altre Province, l’apparato del Ministero dell’Ambiente, ISPRA e la Regione, al fine realizzare una rete di contatti a servizio di un gruppo di funzionari in perenne aggiornamento su tali argomenti, notoriamente tra i più complessi in materia ambientale, dal punto di vista giuridico, tecnico e amministrativo».