I Sassi di Matera secondo Tudor Andrei Odangiu. Inaugurata nel tardo pomeriggio negli spazi di Studi Arti Visive a Matera la mostra d’arte “Estassi – dall’est estasiato dai Sassi” dell’artista di origini rumene e materano d’adozione Tudor Andrei Odangiu. Le undici opere a disposizione del pubblico sono tutte ispirate alla città di Matera e al suo territorio.
L’artista realizza le sue opere utilizzando pannelli rivestiti con foglia oro e argento, come prevede una tecnica giapponese antica e poi rifiniti con bitume fiammingo. Sono solamente due i colori utilizzati per questa collezione dedicata ai Sassi di Matera, il blu e il viola.
Al vernissage ha partecipato tra gli altri anche Lucretia Tanase, console generale della Romania a Bari.
“Splendide tele e tavole su foglia d’oro e d’argento – scrive il curatore della mostra Stefano Cavalleri – illuminano le visioni dell’artista e le pennellate dei cieli ora blu, ora azzurri o viola che contrastano con il colore del tufo e della calcarenite”.
Tudor Andrei Odangiu nasce in Romania, a Timisoara nel 1976 in una famiglia in cui si respira un’aria carica d’arte, cultura e musica: la madre Carmen è scrittrice e conoscitrice della storia dell’arte, il padre Mario è giornalista.
Dopo gli studi al Liceo Artistico ed all’Accademia di Belle Arti, frequenta una scuola di musica jazz sviluppando la sensibilità per tutte le sette arti.
Terminati gli studi accademici si trasferisce a Parigi dove, oltre a sviluppare la sua capacità pittorica e di restauro di opere d’arte, dirige la galleria d’arte Portaje e diviene direttore creativo e fotografo per la Fondazione di giornalismo West.
Alle prime mostre a Parigi seguono le esposizioni in Romania, Belgio, Francia ed Italia, luogo dove decide di stabilirsi, dapprima a Venezia, poi a Bergamo e quindi a Milano.
Dopo la Mostra presentata da Vittorio Sgarbi a Casa Cava in occasione degli eventi organizzati per Matera Capitale della Cultura 2019, Tudor Andrei decide di trasferirsi nella Città dei Sassi ritenuto luogo ideale per esprimere la sua arte.
La mostra sarà visitabile, festivi esclusi, fino al 31 agosto 2023 dalle ore 18 alle ore 21.
Di seguito la recensione sulla mostra di Tudor Andrei Odangiu, a cura di Mari Caporale, autrice Garzanti
La Babele antica, risorta dai Sassi nel racconto di Tudor Andrei Odangiu.
Incastonati su tavole preziose in oro e argento,anfiteatri di tufo e bellezza vibrano di bianco accecante.
Le opere dell’artistati entrano nell’anima, sembra ti accarezzino. Con le finestre accese a raccontare le storie, i mille volti trascorsi di donne, le pene, i lutti e le nascite.
E fra melodie di onde ritornano le voci appese ai balconi, risuona il canto dei banditori, fra drappi di chiese rupestri. Venature di bluzaffiro,viola e sabbianell’abbraccio delle case.
Atmosfera magica, sofisticata. Il percorso dei visitatori si svolge in penombra per dare voce alla luce delle pietre. Un’idea avvincente, una proposta originale dell’artista per rappresentare con morbida eleganza i suoi meravigliosi scenari.
Di seguito la nota di Stefano Cavalleri dedicata all’arte di Tudor Andrei Odangiu a
Incontro la prima volta Tudor Andrei Odangiu a Bergamo nel 2006, un trentenne che proviene da Timisoara, un crocevia di culture all’ovest della Romania.
Giunge a Bergamo dopo un lungo soggiorno parigino, Tudor Andrei ha frequentato il Liceo Artistico, l’Accademia delle Belle Arti e scuola di musica, un artista completo, un talento entusiasta che ha viaggiato sempre, assetato di nuove conoscenze e continue nuove esperienze.
Prima a Parigi e poi a Bergamo e ancor prima in Romania, applica la sua abilità come decoratore e restauratore di opere d’arte, ciò gli permette di dedicarsi alla pittura e di esprimere la sua creatività.
Le sue opere pittoriche sono di incantevole bellezza e richiamano sia i modelli di pittura simbolista di area francese e belga di fine 800, sia espressionista di area tedesca d’inizio 900.
Le sue opere mi incantano e affascinano e propongo a lui una mostra allo spazio del caffè letterario Hemingway a Bergamo, espone nudi sia maschili che femminili, i soggetti più ardui dell’arte e una serie di vedute di una magica Venezia che lo ha ispirato e catturato durante un soggiorno nella laguna. Seguono altre mostre fra la Lombardia, il Belgio, la Francia e la Puglia.
Ora, dopo 20 anni l’ho rincontrato a Matera (città che ha stregato entrambi) l’evoluzione di Tudor Andrei è stata continua, l’avevo rivisto nel 2019 a Casa Cava in una mostra voluta da Vittorio Sgarbi ed in altre gallerie, la sua pittura era notevolmente cambiata, ora dopo la permanenza nella città dei sassi, dedica a Matera un’intera mostra, sono dipinti illuminati da fondi in foglia d’oro e d’argento dove i profili della città si incontrano con cieli blu, cobalto e viola, una splendida interpretazione della magia e la bellezza di questa città unica al mondo.
Tudor Andrei ha saputo raccontare l’energia e la struggente magnificenza e sono felice che la Arti Visive Gallery presenti le opere dal 12 al 30 agosto.
La fotogallery della mostra d’arte (foto www.SassiLive.it)