Riportiamo di seguito la lettera di ringraziamento inviata dal dottor Cesare Monaco di Polignano a Mare al personale della lungodegenza dell’ospedale di Tricarico, per la cura avuta nei confronti della sorella deceduta di recente nell’ospedale.
A pochi giorni dalla dipartita della mia cara sorella, Felicita Monaco, avvenuta il 18 u.s.nella UOSDipartimentale di Lungodegenza dell’Ospedale di Tricarico,dove era ricoverata dal 2014,dopo un peregrinaggio in varie strutture sanitarie di Puglia e Basilicata per la sua patologia cerebrale cronica, sento il bisogno di esprimerei sensi della mia profonda gratitudine e quelli della mia famiglia,a tutto il personalemedico, infermieristico ed ausiliario per la loro vicinanza e l’amorevole assistenza, dedicatale per quasi un decennio.
In particolare,ringrazio la Responsabile Direttore Medico Dott.sa Domenica Gagliardi di grande professionalità ed umanità,il dr. Nicola Lioi sempre attento e disponibile, le coordinatrici infermieristiche,le infermiere/i professionali,gli operatori Socio Sanitari che meriterebbero di essere tutti citati di persona per la loro umanità e dedizione, se la memoriame lo avesse consentito.
Non posso tralasciare in questa citazione il personale che si è avvicendato in questo decennio, come dr. Emanuele Paolicelli già Primario della Unità Operativa Semplice Dipartimentale che accolse per primola paziente e il dr.Luigi Lonigro, già Primario di quel Reparto, sincero amico,professionista di rara competenza e benevolenzaela dott.sa Domenica Giannotta, attenta ed esperta professionista nonché tutto il numeroso personale infermieristico ed ausiliario che l’ha accudita amorevolmente in tutti questi lunghi anni di martirio, cessati con la morte liberatoria, presaga di una vita migliore (S. Agostino).
Per tutti costoro, che nei tempi della recente pandemia, qualcuno coniò l’aforisma che “talora gli angeli vestono camici bianchi e casacche multicolori” (sic!),si può certamente asserire che quegli Angeli non sono volati via masono ancora lì accanto agli sfortunati fratelli, donando le loro fatiche e tenere carezze.
Sonoscolpite nella miamente e nelmioanimole manifestazioni di partecipazione ed affetto che il personale sanitario, infermieristico ed ausiliario ha voluto spontaneamente manifestare in occasione della Sua dipartita.come se si trattasse di una componente del nucleo familiare.
Sì, lo hanno detto loro stessi: Felicetta era parte di quella famiglia di altri sventurati esseri umani, tenuti in vita e amorevolmente curati ed assistiti, nonostante la Scienza attualmente ne esclude il recupero, ma seguendo solo i principi del giuramento ippocratico“di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà…mi asterrò dal recar danno e offesa….non somministrerò ad alcuno farmaco mortale…mi adopererò per il sollievo dei malati…” rifuggendo quindi da scelte personali inerenti il diritto alla vita o alla morte che appartiene solo al Creatore,ma che taluni invocano,come l’eutanasia e l’opposto accanimento terapeutico, facile soluzione per queste patologie senza speranza di recupero.
Se la nostracara sorella è vissuta,pur con le sue importantidisabilità, per quasi un decennio, il merito è di quel Reparto e del personale straordinarioche meriterebbe che gli fosse riconosciuto e valorizzato l’oscuro e difficile lavoro,fatto di sacrifici di dedizione e amore, pur trale immancabili difficoltà del Sistema Sanitario Nazionale che dimentica la derelitta Regione Basilicata. Occorrerebbe maggior impegnoper rafforzare questa fondamentale,encomiabile e validissima struttura.
Con gratitudine
Cesare Monaco e famiglia
Polignano a Mare, addi 13/08/2023