Soroptmist Club Matera ringrazia Michele Lamacchia (presidente uscente Ente Parco della Murgia Materana) per le collaborazioni messe in campo durante il suo mandato. Di seguito la nota integrale.
Relativamente al rinnovo della carica di Presidente del Parco della Murgia Materana, Soroptimist Club Matera esprime grande soddisfazione sul ruolo assunto dal Parco della Murgia rispetto ai temi della sostenibilità e della solidarietà, nonché sull’operato del Presidente uscente, Michele Lamacchia.
Sono state numerose, infatti, le attività messe in campo in questi anni. Vogliamo ricordare l’apertura della biblioteca mobile presso il “Giardino del Silenzio” che ha accolto regolarmente centinaia di libri sul femminile, donati dalle socie, per essere prelevati da donne e restituiti con messaggi di speranza, di aiuto, di apprezzamento.
Inoltre il “Giardino del silenzio” ha ospitato le assemblee interregionali dei nostri Club in occasione della campagna contro la violenza sulle donne “Orange the world” e “Read the sign”; è stato luogo privilegiato per l’appello alla pace per l’Ucraina in segno della quale è stata piantata una mimosa insieme all’albero di melograno che apre la speranza alle donne del Mediterraneo.
Il Parco della Murgia ci ha sostenuto anche nel percorso interregionale dei Club del Sud di educazione sostenibile per la “lotta contro la Xylella” intervenendo insieme ad esperti nazionali e offrendo formazione specialistica ad operatori del territorio lucano. Sulla scia della nostra vocazione sostenibile, Club Matera e Parco della Murgia hanno sostenuto il progetto “Oasi delle api” per sensibilizzare sulla lotta alle colture intensive, riscoprendo il parco come percorso di valorizzazione della sapiente costruzione di arnie dall’ antichità ad oggi.
A dicembre 2022 il Parco della Murgia, il Club Matera e il Centro mediterraneo delle arti hanno proposto, al pubblico del Cineteatro Guerrieri, lo spettacolo teatrale “Zio Vanja” di Cechov, che si incentra, tra gli altri, sul tema della “distruzione delle foreste”. Nella serata, ad ogni spettatore, è stata donata una piantina di ulivo con il nome di una donna vittima di femminicidio. Gli alberelli (che oggi hanno un nome) sono monitorati per essere il simbolo di rinascita ambientale ed umana.
Dunque vogliamo pubblicamente ringraziare il presidente uscente per la sua competenza e profonda sensibilità, auspicando che il Parco della Murgia possa aprirsi a collaborazioni solidali che consentono di accompagnarci a quel cambiamento culturale che dobbiamo compiere come comunità nel sentirci custodi di bellezza e di futuro con uno sguardo privilegiato al paesaggio e alle donne che lo abitano con cura.