Due giorni di musica a Pignola nell’ambito della “Rassegna internazionale della cultura e delle tradizioni popolari” organizzata dalla Pro loco Circolo culturale “Il Portale” in collaborazione con Regione Basilicata, Apt e Comune. La due giorni, giunta alla 34^ edizione vedrà esibirsi, sabato 19 agosto alle 21 e 30, in piazza Risorgimento, Mimmo Epifani & The Barbers in concerto. Si tratta di un gruppo di pizzica e musica tradizionale salentina di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi. Il leader del gruppo è Mimmo Epifani, considerato dalla critica uno tra i migliori musicisti di musica etnica a livello internazionale. Notevoli sono le innovazioni tecniche di improvvisazione applicate al mandolino, nonché per la tecnica tutta particolare di suonare la mandola con una modalità detta “alla barbiere”, chiamata così poiché insegnata in passato in un salone da barbiere proprio a San Vito dei Normanni dal Maestro Costantino Vita, barbiere e musicista, e dal Maestro Peppu D’Augusta, direttore di orchestrine locali, che suonavano la “pizzica-pizzica”, una danza terapeutica del Salento detta anche “Ballo di San Vito”. Il gruppo partecipa all’orchestra popolare la “Notte della taranta”. Domenica, invece, sempre in piazza Risorgimento, dalle 21 e 30, Graziano Lamarra & i “Lucania Power” con “Io sono taranta tour 2023”. Il noto musicista polistrumentista etnico e cantante di Tricarico, fondatore della Crew Progressive, “Lucania Power”, e dalle innumerevoli collaborazione da: Antonio Infantino, il gruppo “I Tarantolati di Tricarico” e “Il Terronista”, Rocco Mentissi, Antonio Guastamacchia, il gruppo degli “Idrusa”, “la Band N’drovolatonze”, tantissimi altri artisti, musicisti lucani e non. Con la sua “Lucania Power”, ha percorso nuove sperimentazioni musicali, e frequentato i maggiori teatri italiani e d’Europa. “Anche quest’anno grazie alla buona volontà di volontari e soci riusciamo a garantire le storiche iniziative estive – evidenzia la presidente del sodalizio pignolese Loredana Albano, con diversi incarichi nell’ambito di organismi operanti nel terzo settore – nonostante i forti ritardi nell’erogazione dei fondi da parte delle istituzioni preposte. Stiamo ancora aspettando come Circolo la liquidazione dei contributi della Rassegna estiva del 2022 (fondi europei per il tramite di Regione e Apt e Comuni), da pochi giorni dopo 7 lunghi e attesissimi mesi sono in corso i pagamenti dei fondi della legge regionale 22/88 (da tre anni assenti nell’agenda politica); e da un paio di anni il contributo annuale di Apt ci viene erogato solo dopo la rendicontazione, l’anno successivo mentre prima si riusciva ad avere almeno un acconto del 50 per cento. Ad oggi non si conoscono le somme degli eventi estivi del 2023. Questo è lo stato in cui versano molte Pro loco lucane ma anche tante associazioni operatori culturali della Basilicata nell’indifferenza totale delle istituzioni politiche oltre che di scarsa capacità di programmazione con la conseguenza di doverci assumere noi come presidenti le responsabilità economiche per poter pagare i fornitori. Non possiamo essere la carta di credito delle istituzioni lucane. Sicuramente ci sono molte difficoltà da parte delle Pro Loco negli adempimenti tecnici/burocratici relativi alle rendicontazioni che, è bene ribadirlo, sono anche giustificati dall’importante e delicato passaggio richiesti con la riforma del terzo settore che ha visto le Pro Loco e tante associazioni locali districarsi tra mille difficoltà. Ma questa non può essere una scusa per le istituzioni regionali che hanno l’obbligo di adempiere ai pagamenti entro un certo l’asso di tempo. Noto – conclude Albano – da parte della politica regionale un atteggiamento di menefreghismo generale nei confronti di chi volontariamente garantisce alle nostre comunità appuntamenti di grande spessore culturale e sociale dando anche e aggiungo, giustamente, lustro ai politici locali indipendentemente dall’appartenenza politica. Chi decide di dedicarsi alla politica, chi svolge una attività lavorativa all’interno della pubblica amministrazione dovrebbe essere animato dallo stesso spirito di impegno, serietà e dedizione di chi vive il sociale al servizio degli altri”.