Massimo Cristallo, segretario generale Fp Cgil Matera in una nota giudica insoddisfacente la risposta dell’Asm in merito alla vicenda del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Di seguito la nota integrale.
La Fp Cgil di Matera prende atto della risposta dei giorni scorsi del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera in merito all’indizione del concorso unico regionale per titoli ed esami per 5 posti di Dirigente Medico nella disciplina di Malattie Infettive, dei quali ben 4 da destinare alla sede di Matera ed uno alla Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza.
La risposta però non rassicura affatto poiché la tempistica richiesta per l’espletamento della procedura concorsuale non consente nell’immediato di assicurare la funzionalità del reparto di Malattie infettive, atteso che già al momento gli infettivologi sono solo 2 con 15 reperibilità a testa (a fronte del valore massimo di 10 notti previsto dal CCNL della dirigenza medica) e dal 1° settembre ne resterà solo uno, con inevitabilmente 30 notti da coprire in regime di reperibilità.
La Fp Cgil di Matera chiede come l’Asm intenda coprire le reperibilità notturne e i turni che inevitabilmente resteranno scoperti, nelle more dell’espletamento della procedura concorsuale.
In queste condizioni oltre a non essere garantita la qualità dei servizi prestati, viene meno la stessa tutela della salute psicofisica dei lavoratori, i quali sarebbero gravati da una mole di lavoro insostenibile.
La situazione del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Madonna delle Grazie è solo l’ennesimo episodio che stigmatizza la condizione in cui versa la sanità materana.
La salute è un bene pubblico che riguarda tutta la nostra comunità. Si prende atto, ancora una volta, della mancanza di una prospettiva di svolta rapida e dell’assenza di attività programmatoria che garantisca la funzionalità dei servizi offerti.