Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni sui festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna inviate da Angela Martino, coordinatrice Assopanificatori/Confesercenti della provincia di Matera.
A pochi giorni dalla chiusura dei festeggiamenti in onore di Maria SS. della Bruna è mio intento fare alcune riflessioni costruttive sull’edizione appena trascorsa in qualità di dirigente della Confesercenti di Matera in rappresentanza del settore panificazione.
Il primo pensiero va a tutti quei cittadini materani che non hanno potuto partecipare direttamente ai festeggiamenti e sono stati costretti a seguire l’unica diretta TV mandata in onda; altro pensiero va a coloro che non hanno potuto seguire la rottura del carro in Piazza Vittorio Veneto e sono stati costretti a fermarsi davanti ai vari maxischermi presenti nel centro cittadino.
Quei Materani avrebbero voluto vedere una festa tutta “Materana”; invece così non è stato ed ancora una volta registriamo che questa città è stata “terra di conquista dei forestieri”.
Vedere promuovere il pane di Altamura, è stato davvero un colpo al cuore. Mi viene spontaneo chiedere: ma sei noi fossimo andati ad Altamura a promuovere il nostro pane, ce l’avrebbero permesso?
La risposta è certamente negativa, ma nonostante possa sembrare che l’appartenenza a questa festa qualcuno di noi l’ha persa per strada, eppure posso garantire che i commercianti materani, compresi i panificatori, hanno contribuito in maniera fattiva alla sua realizzazione.
Ed ancora, come mai il Comitato o chi per lui, ha permesso agli Altamurani di far promuovere un prodotto, di cui si sa, siamo i fautori?
La mia azienda ha contribuito e contribuisce in termini economici tutti gli anni alla realizzazione della Festa, ma se questi sono i presupposti saremo costretti, come ha già dichiarato qualcuno, a viverla al buio.
Non chiediamo le dimissioni di nessuno, sarebbe troppo facile, chiediamo solo che la festa rimanga tutta materana e per far questo forse sarebbe opportuno cercare di coinvolgere meglio i commercianti attraverso un tavolo di confronto con gli stessi.
Non possiamo permettere e permetterci, che questa festa prenda un taglio diverso da quelle che sono le sue origini; siamo e sono d’accordo che la festa deve essere curata in ogni suo dettaglio, ma che debbano gestirla gli altri è un paradosso.
Angela Martino coordinatrice Assopanificatori/Confesercenti
e fino a mo dov’era? ma p favor….
Informiamo la sig. ra Angela Martino , che le terre di conquista del pane d.o.p. di Altamura vanno ben oltre la città di Matera e superano i campanilismi nazionali. Il pane d.o.p di Altamura è un pane che nasce europeo e grazie all’impegno, all’amore e allo spirito di abnegazione del Presidente Barile si inserisce ormai in un ottica di mercato mondiale. Va, altresì, specificato che lo spazio pubblicitario è stato acquistato dal Panifico La Maggiore e non dal Consorzio per la tutela del pane d.o.p di Altamura . Continuare a leggere queste polemiche sterili e prive di ogni fondamento con il vano tentativo di screditare un prodotto eccellente come il pane di Altamura, non fa che accentuare l’arretratezza dell’economia materana rispetto ad un processo globale di internazionalizzazione dei mercati.
Condivido tutto, ogni punto e viirgola di quello che dice, soprattutto quando parla di arretratezza dell’economia materana. Nulla da dire assolutamente.
Mi sarebbe piaciuto però che questo commento fosse stato fatto da una persona sopra le parti. Lei è troppo, troppo, ma troppo di parte, sia sul panifficio La Maggiore che sul Presidente Barile. Buon intenditore……………..
Complimenti per essersi firmata con nome e cognome.
Ma soprattutto COMPLIMENTI PER AVER INSERITO IL TITOLO …. indispensabile e fondamentale per distinguersi dalla massa in cui, suo malgrado, ha dovuto immergersi.
Spero che nel suo curriculum non venga mai tenuto conto di quanto accaduto (cioe’ di aver scritto qui), non vorrei che il suo Ego si senta sminuito.
Distinti saluti
Un cittadino del pianeta Terra …
P.S.
Tanti saluti al nonno …. 😉
Gli dica che fa un buon pane … per davvero !
Cara Angela,
capisco la tua rabbia, ma ti giro la domanda. Se TRM avesse preso l’appalto per mandare in onda la Festa Patronale di Altamura e il tuo Panificio avesse acquistato un PASSAGGIO PUBBLICITARIO, chi avrebbe potuto impedirlo, forse il Comitato Pro Santa Maria di Altamura o tutti gli altamurani messi insieme? Purtroppo no. Quei passaggi pubblicitari erano perfettamente legali e legittimi e nessuno poteva impedirli, neanche il nostro Comitato. Il problema è diverso, ma su questo ormai sono stati scritti libri…………..
“Quei Materani avrebbero voluto vedere una festa tutta “Materana”; invece così non è stato ed ancora una volta registriamo che questa città è stata “terra di conquista dei forestieri”.
Vedere promuovere il pane di Altamura, è stato davvero un colpo al cuore. Mi viene spontaneo chiedere: ma sei noi fossimo andati ad Altamura a promuovere il nostro pane, ce l’avrebbero permesso?”
SIG. ANGELO MARTINO,
HA PROVVEDUTO PER CASO A CONTATTARE LE EMITTENTI TELEVISIVE CHE HANNO TRASMESSO LA DIRETTA DELLA FESTA, PER PUBBLICIZZARE,OVVIAMENTE PAGANDO, IL SUO PANE?
SE NON L’HA FATTO PERCHE’ SI LAMENTA?
IL COMMERCIO E’ IMMUNE DA OGNI FORMA DI CAMPANILISMO…..E’ FATTO DI DARE ED AVERE..
LEI HA DATO?…I PANIFICATORI ALTAMURANI SI!
POTEVA PENSARCI PRIMA!
Pienamente d’accordo…
Ad ogni modo, ne vale d’esperienza x l’anno prossimo. Invece di gettare fango su chi colpa non ne ha, uniamoci x creare un’edizione 2013 nuova ed ancora piú efficente. Considerate tutte le lamentele che sono state fatte, speriamo che la critica sia stata costruttiva e non diatruttiva.
Sottoscrivo pienamente.
Quando lo dissi io nelle varie discussioni mi si prendeva in giro dicendo “adesso viene Davial che ci insegna a noi poveri cittadinotti come funziona il capitalismo e il libero commercio”…
purtoppo, o per fortuna boh, è proprio così che funziona!!
sono pienamente daccordo come a l solito i commercianti graossi di matera e ripeto GROSSI, i soldi se li tengono per le ferie e la macchina , la casa al mare. ma per far pubblicità alla propria azienda caro sig. martino , perrone , de palo , e cifarelli , i soldi non ne cacciate , perche non ne avete di bisogno della pubblicità, perche avete così tanti cliente , che per fortuna i vostri negozi sono stracolmi di gente. e ora che un altamurano ha pagato regolarmente lo spazio pubblicitario, gli date in testa. MA DOVE ERAVATE QUANDO C’ERA BISOGNO.
Leggo con forte disappunto tutta l’invidia espressa nell’ultima nota contro chi lavora sodo dalle 5.00 alle 22.00, facendo tanti sacrifici nonostante l’avanzata eta’ per poter garantire prodotti di qualita’. Inoltre sottolineo che il panificio san giacomo dei fratelli martino ha contribuito e continua a contribuire a qualsiasi manifestazione utile alla crescita della citta’.Il contenuto della nota credo (non avendola scritta io), volesse avere un significato diverso dalla sterile polemica fatta sulla pubblicita’ dei singoli punti vendita, ossia quello di essere uniti come materani e di cercare di sfruttare qualsiasi occasione per poter far crescere la nostra’ citta’…come gia’ detto da Sandro le polemiche devono essere costruttive e non distruttive, e devono servire a far migliorare le prossime edizioni.
Ma basta con questo pane!!!! l’anno prossimo pigliamo come sponsor la BAGUETTE FRANCESE!!!….chi sa ci danno tanti soldi per fare una festa in grande stile!!. E poi dico una cosa a tutti, per non vedere piu’ sponsor di fuori regione, basta mettere ogni cittadino materano minimo 5 euro a testa e vedrete che non ci sarà più bisogno di chiedere contributi fuori città. esatto la festa prima di tutto è dei materani e i materani devono e dobbiamo contribuire tutti, o queste polemiche dureranno all’infinito!. Concludo dicendo un consiglio al presidente Loperfido: Se devi rimanere in carica anche il prossimo anno, devi prima di tutto dire al vescovo e soci che l’aspetto organizzativo ed economico della festa (pagana), deve essere a cura del comitato e dei cittadini di matera!!!! se non fai questo allora dai da subbbbbbbbbitoooooo!!! le dimissioni!!! questo è pacifico!!!!
Ah.scusate dimenticavo….proporrei come prossimo presidente del comitato della Bruna 2013 JOSE’ MOURINHO!!!!!!!…..così vediamo se litiga pure con Don Vincenzo!!!!
Visto che continuate a non capire sviando il discorso su inesistenti campanilismi tra Matera e Altamura, o su improbabili quanto improvvisate analisi socio-economiche degli imprenditori o dei panificatori materani, allora proviamo a cambiare argomento per far capire il senso del discorso…
Qualcuno provi a proporre alla festa patronale di MANDURIA uno spot per il vino Primitivo di Matera DOC, magari da mandare in onda nelle fasi salienti della festa… e provate a vedere come ve ne tornate carichi di meraviglia…
Il senso del discorso quindi è: il mercato è mercato e comanda, chi è più bravo a promuovere e commercializzare i suoi prodotti sicuramente avrà la meglio nei mercati, ma ci sono cose che per un popolo ed una città dovrebbero essere sacre e inviolabili…
Comunque c’è una distinzione da fare tra consorzio Pane di Matera e panificatore privato..
Cioè, essendo io consorzio non spenderei dei soldi per promuovere in una diretta vista solo da Materani, pubblicizzando una cosa che i materani conoscono già alla perfezione e non hanno bisogno di pubblicità per essere incentivati a comprare! Potrei pensare di fare uno spot per il Palio di Siena, non per la festa della Bruna.
Per il panificatore privato il discorso è diverso, perchè si tratta di fare uno spot ad un esercizio privato, che vende pane o sanitari non fa differenza.