“Il Mezzogiorno nell’Ottocento” è il tema della terza edizione del Festival dell’800 in programma il 28 e 29 agosto prossimi a Moliterno. L’evento dedicato al secolo XIX consolida il percorso di valorizzazione e promozione di Moliterno nell’anno in cui il centro della Val d’Agri concorre, insieme a Maratea, per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026.
Ricco e variegato il programma della manifestazione che, nata sotto il segno di personaggi illustri come Ferdinando Petruccelli della Gattina, Giacomo Racioppi e Michele Tedesco, ha acquisito negli anni un respiro sempre più ampio, allargando lo sguardo su questioni di rilevanza storica caratteristichedell’800 lucano e non solo.
In occasione di questa III edizione del Festival, gli interventi e le esibizioni in programma rievocano e indagano le grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali del secolo XIX partendo dal Mezzogiorno. L’elaborazione culturale e politica delle nazioni liberali ha chiamato in causa attori di diverse tradizioni culturali e provenienza geografica, trovando nel Mezzogiorno e in Basilicata autorevoli interpreti, oltre alle resistenze.
Il Festival permetterà quindi di riscoprire il patrimonio ottocentesco di Moliterno, il ruolo di liberali e romantici lucani nell’Ottocento e le prospettive su Napoli e il Mezzogiorno tra passato e presente. Melodie e letture ottocentesche accompagneranno questo viaggio a ritroso nel tempo.
Forte di un dialogo sempre più intenso con scuole e università del territorio, che avranno modo di esporre lavori e ricerche per l’occasione, il Festival guarda ambizioso al futuro. A partire da questa edizione, infatti, il Festival punta sempre più sul coinvolgimento attivo dei giovani, che nel corso dell’anno approfondiranno anche a scuola i temi della manifestazione.
Il 28 agosto, dopo l’apertura del Festival sul tema “Storia e patrimonio a Moliterno, perla dell’Ottocento”, con visita guidata al Museo Michele Tedesco e dell’Ottocento Lucano del sistema museale “MAM – Musei Aiello Moliterno”, Antonio Bassolino dialogherà con Andrea Di Consoli su “Il ruolo di Napoli nel Mezzogiorno che cambia. Dall’800 a oggi”. Chiuderà la serata il concerto “Cinema in concerto dall’800 a oggi” dell’Orchestra Sinfonica Bulgaria Classik di Plovdiv – città capitale europea della cultura 2019.
Il giorno seguente si comincia con l’incontro “Protagonisti dell’800 lucano: liberali e romantici tra Senise e la Val d’Agri” a cura del Liceo classico “I. Morra” di Senise, dell’ I.I.S. “Petruccelli-Parisi di Moliterno” e dell’ I.C. “Racioppi” di Moliterno. Gli intermezzi musicali ottocenteschi saranno curati dai docenti Saverio Sangiacomo e Caterina Colangelo con gli alunni del Liceo statale “Walter Gropius” di Potenza. Seguirà il dibattito sul tema portante di questa terza edizione “Il Mezzogiorno nell’Ottocento”, con Carmine Pinto (docente di storia contemporanea, Università di Salerno), Donato Verrastro (docente di storia contemporanea, Università della Basilicata) ed Enzo V. Alliegro (docente di antropologia culturale, Università di Napoli Federico II), modera Mario Migliaccio.
Il reading dell’attore Alessandro Preziosi sul tema “Il mio cinema, il mio Sud, il mio Leopardi” concluderà la III edizione del Festival dell’800.