“Per Elisa – Il caso Claps” porterà sugli schermi di Rai 1, in tre serate dal 24 ottobre, la terribile vicenda della ragazza di 19 anni di Potenza uccisa nel 1993 nel capoluogo di regione lucano da Danilo Restivo (e il cui corpo fu trovato dopo 17 anni nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, riaperta proprio oggi al culto a Potenza).
Una coproduzione tra la società italiana Fast Film e l’inglese Cosmopolitan Pictures, in collaborazione con Rai Fiction e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Potenza.
La serie con la regia di Marco Pontecorvo, sarà distribuita nel resto del mondo da ITV Studios. “Per Elisa” ricostruisce uno dei più sconvolgenti gialli di cronaca nera recenti: gli omicidi di Elisa Claps ed Heather Barnett ad opera di Danilo Restivo.
Ma ci vollero anni per connettere i due delitti e far condannare il colpevole. Un ruolo fondamentale perchè questo avvenisse è stato svolto da Gildo Claps, fratello maggiore di Elisa, che aveva 24 anni all’epoca della scomparsa della sorella. La serie è basata sul libro “Blood on the altar/Sangue sull’altare” del giornalista inglese Tobias Jones. Gli autori della sceneggiatura sono lo scrittore inglese Terry Cafolla e gli scrittori italiani Valerio D’Annunzio e Andrea Valagussa.
Pontecorvo ha trovato nella debuttante Ludovica Ciaschetti la luce di una ragazza che si affaccia alla vita, Gianmarco Saurino interpreta Gildo Claps, Anna Ferruzzo la madre Filomena, Vincenzo Ferrera è Antonio, il papà di Elisa. Francesco Acquaroli ha il ruolo di Maurizio Restivo, il padre dell’assassino, Giulio Della Monica è Danilo Restivo. Nel cast Carlo De Ruggieri, Antonio Petrocelli, Rosa Diletta Rossi, Giacomo Giorgio, Vincent Riotta e Bianca Nappi. Il caso Claps ha portato al cambiamento della legge sulla denuncia di scomparsa.
Per Marco Pontecorvo “la responsabilita’ di portare una storia sullo schermo è sempre tanta, ma confrontarsi con storie realmente accadute, l’aver conosciuto e instaurato un rapporto di fiducia con i protagonisti della vicenda, spinge ad un rigore e un rispetto massimo nell’approccio ai contenuti, allo stile e al senso intrinseco della storia.