Potenza Heritage ha inviato una lettera al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sul ruolo della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Di seguito la nota integrale.
Egregio Presidente,
Giovedì 10 agosto con Delibera n. 202300480 la Giunta Regionale di Basilicata ha approvato il “Programma Industrie Culturali e Creative” a valere per l’anno 2023. La Deliberazione, riconducibile al Nuovo Protocollo di Intenti, all’Accordo Progetti di Sviluppo e all’Accordo Gas, inerenti la Concessione Coltivazione Idrocarburi Val d’Agri (legge 239/2004 prorogata al 26.10.2029) in capo a Eni spa e Shell Italia E&P spa., si propone di assegnare contributi a una serie di iniziative al fine di favorire la reintegrazione dell’equilibrio ambientale e territoriale.
A tale proposito apprendiamo che la Regione Basilicata e la compagnia petrolifera ENI, condividendo l’idea che la cultura è di grande interesse per lo sviluppo territoriale lucano, hanno ritenuto opportuno sostenere alcune imprese culturali e del terzo settore presenti nelle aree regionali finanziando le proposte progettuali contenute e ripartite nel “Programma Industrie Culturali e Creative” relativo all’anno 2023 per un importo complessivo di 2.200.000,00 euro, individuando quale soggetto attuatore la Fondazione Matera – Basilicata 2019.
Siamo fortemente amareggiati, preoccupati e increduli del fatto che:
1. la Regione Basilicata continui a mantenere in vita Fondazione Matera – Basilicata 2019 che a tutt’oggi, dopo quasi 4 anni dalla chiusura ufficiale delle celebrazioni di “Matera – Capitale Europea della Cultura 2019” (dicembre 2019), nonostante detta Fondazione non abbia più ragione di esistere per decorso termine di durata stabilito nell’atto costitutivo, visto che, ai sensi dell’art. 2484 (comma 1 e 2) del Codice Civile, essendo stato esaurito il programma
per la cui realizzazione era sorta la Fondazione (e in funzione del quale aveva operato) l’oggetto statutario si ritiene realizzato, quindi cessato, indipendentemente dalla successiva proroga concessa (causa Covid) dall’Ente Regione per altri 3 anni (fino alla mezzanotte del 31 dicembre 2022);
2. la Regione Basilicata deleghi le sue funzioni amministrative, in termini di cessione di servizio, affidando a Fondazione Matera – Basilicata 2019 l’attuazione, la gestione e la rendicontazione del “Programma Industrie Culturali e Creative”, trasformando la stessa Fondazione in una sorta di succursale dell’Ufficio Cultura regionale e demandando quindi un ruolo di primaria importanza ad un soggetto che in questi anni, al di là della discutibile
qualità delle attività e delle iniziative realizzate, non ha certo brillato per trasparenza e validità delle procedure operative adottate;
3. la Regione Basilicata autorizzi Fondazione Matera – Basilicata 2019 a svolgere il doppio ruolo di controllore e controllato, dal momento che la Fondazione, all’interno del “Programma Industrie Culturali e Creative”, è beneficiaria anche di un contributo specifico (ben 400.000 mila euro) ponendo in essere un palese e grave conflitto di interessi.
Caro Presidente riteniamo che sia opportuno una più approfondita riflessione e sin da ora chiediamo proprio a Voi, organi decisori, di valutare quanto sommariamente qui rappresentato ritirando in autotutela la summenzionata Delibera onde procedere a una valutazione approfondita di una tematica di primaria importanza.