Permane lo stato di agitazione dei lavoratori del servizio di preparazione e somministrazione dei pasti nei plessi ospedalieri di Potenza e Pescopagano dell’AOR San Carlo. A comunicarlo sono le segreterie regionali di Fisascat Cisl e Uiltrasporti al termine del tavolo di raffreddamento e conciliazione che si è tenuto questa mattina in Prefettura a Potenza. Presenti, oltre alle organizzazioni sindacali di categoria, i rappresentanti della stazione appaltante, l’AOR San Carlo, della ditta appaltatrice Serenissima e dell’Ispettorato territoriale del lavoro. Da un mese e mezzo i 65 addetti al servizio mensa delle due strutture ospedaliere sono in stato di agitazione a seguito della dichiarazione di un esubero strutturale di 20 unità comunicato dal gestore del servizio. Esubero fortemente contestato dai sindacati anche questa mattina durante il tavolo prefettizio. I rappresentanti di Fisascat e Uiltrasporti hanno chiesto la salvaguardia di tutti i posti di lavoro alla scadenza dell’ammortizzatore sociale e l’assenza di qualsiasi riduzione oraria, situazione che comprometterebbe i già bassi livelli salariali delle maestranze, quasi tutte part time, e il potere di acquisto delle famiglie, già fortemente compromesso – hanno evidenziato i sindacati – dal rincaro del carrello della spesa. «Riteniamo assurdo – spiegano Fisascat e Uiltrasporti – che, nonostante il numero dei pasti sia ritornato ai livelli pre-Covid, si parli di eccedenza di ore di lavoro. Al contrario le maestranze ci evidenziano carichi di lavoro eccessivi e grandi difficoltà nella gestione del servizio, pertanto pretendiamo dalla committente e dall’azienda risposte certe a seguito di una verifica a 360 gradi dell’appalto in ossequio agli atti di gara». Nei prossimi giorni si terrà un tavolo tecnico tra la committente AOR San Carlo e la ditta Serenissima per una verifica dell’appalto. La Prefettura si è impegnata a riconvocare successivamente le parti per proseguire l’esame della vertenza.
Ago 29