La band lucana Smania Uagliuns presenta il progetto audio-visivo “Basilicata, diretto da Walter Molfese e Angelo Chiacchio e prodotto in collaborazione con APT Basilicata, Regione Basilicata e Gal.
Si tratta di un brano e relativo video musicale dedicato proprio alla nostra regione, ma che va ben oltre l’impostazione di un semplice videoclip. Nel raccontare e celebrare la terra lucana, con amore ma anche schiettezza ed ironia, gli artisti hanno cercato di dar vita ad una cartolina musicale che, sia dal punto di vista estetico e produttivo che da quello emozionale, tende ad avere uno spiccato carattere cinematografico, risultando quasi un ibrido tra un videoclip e un piccolo documentario.
Le numerose riprese, infatti, sono state effettuate tra centinaia di set in decine di location e comuni su tutto il territorio regionale, con varie scene a Matera e dintorni.
Presentato in anteprima al Marateale e a “La Luna e i Calanchi” e già on line da alcun giorni, il videoclip sta già riscuotendo un consenso unanime sia tra web e media che durante le presentazioni organizzate sul territorio lucano.
Gli Smania Uagliuns sono una band di origine lucana con all’attivo due album, un EP, diverse collaborazioni, live in tutta Italia e progetti di vario tipo che hanno ricevuto negli anni un ottimo riscontro di critica e pubblico. Il loro nuovo singolo, dal titolo “Basilicata”, è disponibile online su tutti gli store digitali e sul canale YouTube della band. Una canzone omaggio alla Regione di provenienza del trio più innovativo della scena urban italiana.
Il brano, con piglio ironico e non scontato, celebra e racconta le bellezze della terra lucana, senza cadere nei luoghi comuni da manuale. Ma ad amplificarne ulteriormente la forza espressiva è il maestoso videoclip, realizzato in collaborazione con i videomaker Angelo Chiacchio e Walter Molfese, dal sapore cinematografico e il carattere caleidoscopico. Oltre alla produzione musicale e al brano, dall’impronta fresca e attuale, la quantità e la qualità delle immagini ne fanno un prodotto dal grande potenziale, sia come opera artistica d’intrattenimento che come contenuto promozionale per i singoli luoghi e per tutta la regione. Le riprese, infatti, sono state effettuate tra centinaia di set in decine di location e comuni su tutto il territorio regionale. Oltre ai posti immancabili come Matera e Maratea, il videoclip vuole ritrarre anche una parte più inedita della Basilicata, portando alla luce l’unicità di territori meno noti e di paesaggi e scenari nascosti ma enormemente belli e caratteristici. Luoghi poco narrati che meriterebbero sicuramente una maggiore attenzione turistica e dei media.
Il brano ed il video mirano ad essere una nuova milestone che associ la Basilicata non solo alle tradizioni antiche, ampiamente decantate, ma anche alla modernità e alle nuove tendenze, mixando in una versione inedita e attuale entrambe le cose, in modo da andare oltre i soliti cliché. Sia musicalmente che nel testo del brano, si cerca di superare gli archetipi sulla Basilicata, affrontandoli anzi con ironia. Si racconta la regione cercando di stuzzicare la curiosità dell’ascoltatore per farlo approdare realmente in questa terra unica e tutta da scoprire, non solo “guardandola dalla finestra di un blog”. Terra in cui trasferirsi magari “per ripartire da zero”, “luogo ameno, quasi non terreno”, che vale la pena di essere vissuto e respirato.
Si mostrano ed elogiano diverse aree, località e attrazioni della regione e, senza ipocrisia, se ne mettono in luce sia i tanti aspetti positivi che alcune note più amare, come stimolo di crescita che vada oltre lo spot da cartolina (pur utilizzando in parte i mezzi di quest’ultimo, in maniera dissacrante e arguta). Si menziona la recente riscoperta della Basilicata, talvolta però solo sulla carta e per sentito dire, invitando a scoprire e vivere davvero questa regione che non ha eguali. Si scoprono le sue bellezze e la sua varietà tramite il suo lato rurale, i suoi borghi, il suo mare, i suoi monti, le sue attrazioni peculiari e i suoi prodotti tipici.
Si racconta, tramite parole, suoni ed immagini, una realtà fatta di scorci, panorami e luoghi incantevoli, di storia, cultura, costumi, colori e sapori, ma anche di ciò che rappresenta più di tutto l’anima di questa terra: la sua gente. I variegati volti dei lucani, oltre che della Lucania, che vivono questo territorio, ne hanno plasmato l’essenza e il carattere contribuendo a creare quell’atmosfera calda ed accogliente e che accompagnano la narrazione in modo spontaneo e divertente.
“Londra ormai è out, la Lucania è la risposta”, ma per restare entro i confini nazionali si potrebbe declinare il concetto anche affermando che c’è un mondo oltre Milano (o poche altre città con una certa risonanza), ovvero che la musica, la creatività, la socialità, la vita, non solo esistono, ma forse spesso sono anche più sincere, sane o interessanti altrove, fuori dall’accecante faro del mainstream.
Traendo ispirazione dall’amata “Basilicata on my mind” di Rocco Papaleo, spunto di partenza per dar vita a qualcosa di affine ma completamente nuovo e diverso, si racconta la Basilicata non tramite suoni e stilemi convenzionali, ma attraverso un fresco ed irriverente funk-hip hop, sound distintivo degli Smania Uagliuns già da “Countryman”, estratto dal loro lavoro più importante, il concept album “TrogloDigital”, che a giugno ha compiuto dieci anni.
Dopo aver girato il mondo con il loro ultimo progetto “Travel Experiment” (che ha ottenuto molti apprezzamenti ed interazioni in Italia e all’estero, totalizzando quasi 2 milioni di visualizzazioni),
ora i Uagliuns tornano a casa, ma con un bagaglio che, pur avendoli arricchiti, gli fa apprezzare ancora maggiormente le loro origini.
Biografia band lucana Smania Uagliuns
Band alternative hip hop di origine lucana. Di non facile etichettatura, uniscono strumentisti e macchine elettroniche e si pongono fuori dai canoni e dagli stereotipi dei generi, dando vita ad un suono personale ed innovativo. La musica dei Uagliuns è il risultato delle personalità e degli ascolti dei suoi membri ed è influenzata da moltissime sonorità differenti: soul, funk, jazz, passando per l’elettronica, il trip hop, le sonorità 80′s, la psichedelia ed il rock; metabolizza e reinterpreta tutti questi elementi per farli confluire in una nuova visione, sia per quanto riguarda la parte musicale che per le liriche, il linguaggio e l’estetica.
Nel 2009 viene pubblicato il loro disco d’esordio dal titolo Rural Chic Revolution. La filosofia del gruppo è la dicotomia tra il “rural” e lo “chic”, tra il pastore e il dandy, tra i synth pacchiani e la raffinatezza del jazz. Il disco si afferma come coraggioso ed innovativo. Le numerose recensioni lo definiscono uno dei migliori esordi dell’hip hop italiano, rivelazione dell’anno e tra i migliori dischi black italiani del 2009.
Il 2013 segna Il ritorno ufficiale dei Uagliuns che, con il loro nuovo disco TrogloDigital, esplorano territori sonori e stilistici inediti. Un concept album con dei veri e propri alter ego e un ricco immaginario, che diventano il canovaccio di testi in cui si parla tra l’altro di rapporti umani, empatia, dinamiche di vita e umori della società contemporanea. Una miscela psichedelica di hip hop, soul, funk ed elettronica con riferimenti al groove del fermento sotterraneo degli anni ottanta anglosassoni e a quegli artisti che tendono a innovare le armonie e le sonorità della musica black, mettendo sempre in conto incroci e commistioni. Un altro album di cui vengono subito celebrate qualità e originalità, che ottiene un grande consenso sia dal pubblico che dalla critica. L’ottimo riscontro ottenuto da TrogloDigital, considerato tra i migliori dischi dell’anno da diverse testate e portali, porta la band ad esibirsi in numerosi club, teatri ed eventi per tutta la penisola.
Nel 2015 rilasciano il disco di remix TrogloDigital RMXS, dove musicisti e produttori di diversi generi e provenienza reinterpretano i brani del loro ultimo album.
Oltre ai diversi singoli e video estratti da TrogloDigital, si impegnano in diverse collaborazioni e pubblicazioni tra cui, agli inizi del 2017, il videoclip di Portami Via Da Qua, brano realizzato insieme al produttore Freshbeat. Intanto danno vita ad un nuovo progetto, quello del Travel Experiment, format che prevede la creazione di un brano e relativo videoclip itinerante incentrati sul viaggio e ispirati dai luoghi visitati; i primi tre capitoli realizzati sono Bonjour Marseille, Alo Bucarest e Kenya Safari (rispettivamente nel 2016, 2017 e 2018) e hanno suscitato un crescente interesse e un notevole riscontro da parte di media e pubblico sia italiani che dei relativi paesi stranieri.
In occasione del quarto capitolo Gute Nacht Berlin, nel 2021 esce Trave Experiment (Season One), il loro ultimo EP, che racchiude gli episodi realizzati rimasterizzati più l’inedito.
Dopo aver girato il mondo con i Travel Experiment, nel 2023 i Uagliuns tornano a casa, pubblicando il singolo Basilicata, il cui videoclip è una cartolina musicale che racconta e celebra la loro terra d’origine, utilizzando il loro stile come collante tra tradizioni e nuove tendenze e la loro ironia come antidoto contro la rassegnazione ai luoghi comuni.
Attualmente sono al lavoro anche sul loro terzo disco, che riserverà nuovi cambi di rotta e sorprese.
Credits
– Testi e musiche: Smania Uagliuns (Giovanni Lofrano, Vincenzo Lofrano, Gennaro Suanno)
– Mix brano: Alessandro Donadei
– Master brano: Luigi “D Lewis” Di Filippo
– Regia videoclip: Smania Uagliuns + Angelo Chiacchio e Walter Molfese
– Riprese e montaggio videoclip: Angelo Chiacchio e Walter Molfese
– Cover artwork: Davide Lofrano
Sito: www.smaniauagliuns.com
Facebook: www.facebook.com/smaniauagliuns
Instagram: www.instagram.com/smaniauagliuns
YouTube: www.youtube.com/user/smaniauagliuns
Spotify: www.tinyurl.com/spotify-smaniauagliuns
Soundcloud: www.soundcloud.com/smania-uagliuns