Proroga di 4 mesi per platea Reddito Minimo Inserimento, deputato Lomuti (M5s): lo sciacallaggio elettorale del centrodestra. Di seguito la nota integrale.
Che il governo regionale di centrodestra avesse perso ogni pudore era chiaro a tutti: dalla delicata e mal gestita questione sanitaria alla svendita e privatizzazione dell’acqua, al mancato stanziamento di fondi per il comparto socio-assistenziale. Questa volta, però, l’hanno fatta davvero grossa, sulla pelle di chi ha maggiore bisogno.
Dopo mesi di richieste, scioperi e tribolazione da parte dei percettori del reddito minimo, casualmente a pochi mesi dal voto, la giunta regionale si accorge del problema e batte un colpo, “concedendo” una proroga di quattro mesi a persone che non chiedono ticket elettorali, ma la dignità di un orizzonte lavorativo stabile, che consenta di vivere senza la preoccupazione di restare senza alcun reddito il mese successivo.
Ebbene, il generale Bardi a guida di questo improvvisato centrodestra ha ben pensato di foraggiare la propria campagna elettorale speculando sullo stato di necessità di queste persone. Ricapitolando: da un lato il governo di centrodestra che lui rappresenta boccia l’emendamento a mia prima firma, con cui chiedevo la possibilità di stabilizzare la suddetta platea attraverso un concorso pubblico, e, nel mentre, lascia a secco migliaia di famiglie che percepivano il reddito di cittadinanza; dall’altro, lo stesso presidente Bardi, a fini meramente propagandistici, si inventa una proroga di quattro mesi per i percettori del reddito minimo. E magari propagandare un’altra proroga proprio sotto le elezioni regionali, poi si vedrà.
È proprio quel “poi si vedrà” a determinare la sconfitta finanche morale della nostra identità di esseri umani, prima ancora che lucani.
Troviamo del tutto riprovevole questo tipo di esercizio della politica, mirato a conservare il potere per sé, sfruttando la condizione di necessità in cui versano migliaia di persone. Persone che non chiedono la benevolenza di una proroga, ma la dignità di un’occupazione stabile e duratura, che consenta loro di progettare un futuro per sé e per le proprie famiglie.
Inaccettabile è dunque la doppia morale di questo centrodestra, che demonizza il rdc ma, al contempo, utilizza strumentalmente la proroga di quattro mesi del reddito minimo, temendo di perdere consensi.
La condizione di bisogno, come il M5s non si stancherà mai di ripetere, va sostenuta e superata attraverso mirate politiche sociali e del lavoro da parte dello Stato, ma non può e non deve diventare oggetto di compravendita elettorale.