Sicurezza sul lavoro, Consigliere regionale Gianni Leggieri (M5s): “Non sottovalutare mai nessuna situazione”. Di seguito la nota integrale.
In Italia ogni anno si consuma una strage silenziosa che, tra il disinteresse generale di chi dovrebbe occuparsene, non riesce mai a trovare una vera soluzione.
Soltanto qualche giorno fa l’ennesimo episodio: nel cuore della notte cinque operai sono stati travolti da un treno in corsa mentre stavano lavorando sui binari. È accaduto a Brandizzo, nel torinese. Un errore di comunicazione, delle gravi sviste nelle autorizzazioni e nelle certificazioni di transito: i dubbi sono ancora molti e tutti da chiarire. Resta, però, la certezza che ogni anno migliaia di lavoratori periscono sotto i colpi incessanti di inesistenti tutele, false rassicurazioni e una totale assenza di sicurezza.
La politica da anni promette interventi. Puntualmente, però, le promesse annunciate vengono disattese, ma è palese che gli operai non possano e non devono continuare ad essere subordinati a delle situazioni in cui la loro stessa vita è in costante pericolo. Un governo degno di questo nome deve intervenire per gestire ed evitare questa strage silenziosa, potenziando la legislazione a favore dei più deboli e aumentando i controlli e le ispezioni. Cose che, invece, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni vorrebbe evitare di fare. Il nuovo codice degli appalti, ad esempio, prevede il cosiddetto “subappalto a cascata”, cioè il subappalto del subappalto, con il rischio di aumentare e di conseguenza il rischio di tragedie come quella nel torinese. Senza contare gli sprechi sul PNRR, una parte di esso sarebbe servita proprio per migliorare le nostre infrastrutture.
A mio avviso, serve invertire la rotta. Morire sul luogo in cui si lavora è “un oltraggio ai valori della convivenza”, come ha giustamente sottolineato il nostro Presidente della Repubblica.