Questa sera nella Fondazione Le Monacelle a Matera è stato proposto al pubblico il concerto-spettacolo “To be or not to be… Bop!”, una storia di musica e vita con Andrea Gargiulo al piano, Silvana Kühtz, voce in parola, ricerche, testo e regia e Lisa Manosperti, voce in canto. L’appuntamento ha riaperto il cartellone di settembre del Festival Multikulti Viverdi di Arterìa e del Festival della Parola | Abitare Poeticamente la città, Piacere! Letture organizzato presso la libreria Mondadori.
La storia dei grandi del jazz è rievocata attraverso racconti stravaganti a tratti leggendari riscritti da Silvana Kuhtz. New York, anni ‘40. Miles Davis, Chet Baker, Thelonious Monk, Billie Holiday non avevano ancora idea di essere la storia del jazz. A rievocare quell’epoca, con quelle sonorità nuove è il personaggio Pannonica, baronessa Kathleen Anne Pannonica Rothschild, mecenate e appassionata nel mondo del jazz che abbandonò la società britannica ricca di glamour per immergersi nel mondo della musica a cui sentiva di appartenere.
Il suggestivo spettacolo è un concerto inusuale, in cui i fatti narrati da Pannonica, detta Nica, ci svelano le storie difficili, aspre, malinconiche, esagerate e alcoliche di musicisti come TheloniusMonk, Lester Young e BillieHoliday, Chet Baker, Miles Davis.
Ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio musicale Silvana Kühtz, barese, poeta, docente e ricercatrice universitaria all’Unibas a Matera, che studia e riscrive la storia del jazz attraverso una lunga e meticolosa ricerca di fonti e la racconta vestendo proprio i panni della baronessa Pannonica.Andrea Gargiulo, musicista napoletano diviso fra jazz, musica corale e direzione di coro, accompagna al piano le storie recitate con i grandi classici del jazz da lui stesso riarrangiati e magistralmente eseguiti dalla voce di Lisa Manosperti, laureata in Canto e Musica jazz al Conservatorio Piccinni di Bari e inserita dalla rivista «Jazzit» tra le migliori dieci cantanti jazz italiane.
La recensione dello spettacolo a cura di Gabriella Loconsole: “Lo spettacolo è potente e coinvolgente. La sinergia tra i tre artisti in scena non ha nulla di artificioso; così ogni poetico quanto ammaliante passo di Silvana Kühtz/Pannonica è sottolineato dalla esecuzione musicale. Nessuno prevarica gli altri, in un rincorrersi di emozioni e suggestioni che rendono il tutto perfettamente bilanciato, merito sicuramente della scrittura ma, soprattutto, dell’indiscusso talento che ognuno di loro possiede e mette a disposizione di se stesso, dei compagni di viaggio, del racconto e, soprattutto, del pubblico.
La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)