Si è conclusa con l’evento musicale “Nostalgia 90”, in una piazza Vittorio Emanuele gremita di gente, “Il bianco e la rossa”, una manifestazione che ormai da tredici anni attrae a Rotonda, nel cuore del Pollino, visitatori che per l’occasione arrivano da diverse regioni italiane. Protagonisti i fagioli bianchi dop e la melanzana rossa dop. E’ stata una tre giorni di dibattiti, show cooking, degustazioni e spettacoli, iniziata a colpi di ricette con gli chef Donato Chiacchio, Giuseppe Franzese e Antonio Libonati e proseguita con un convegno dal titolo “La Rossa. Eccellenza della gastronomia e dell’agroalimentare”, al quale hanno preso parte, oltre al presidente del Consorzio della melanzana rossa di Rotonda dop” Francesco Bruno, rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali; della Coldiretti lucana, dell’Alsia e dell’Ara. Proprio dalla Coldiretti lucana, rappresentata dal presidente regionale, Antonio Pessolani, e dalla direttrice provinciale, Maria Cerabona, è arrivato l’invito a tutelare sempre più le tipicità del territorio e a “preservarle da tentativi di produrre cibo sintetico” contro il quale l’organizzazione agricola da tempo si batte. Dall’Alsia, presente con il direttore regionale Aniello Crescenzi, l’impegno a continuare nel lavoro di ricerca e innovazione, mentre dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella, l’annuncio a breve di un avviso pubblico per la valorizzazione e l’aumento di produzione delle due dop del Pollino, così come già fatto con il peperone di Senise. Nel suo intervento il presidente Bruno ha chiesto alle istituzioni un aiuto nella commercializzazione del prelibato ortaggio. “Non basta produrre melanzane, bisogna poi piazzarle sui mercati”. Bruno ha, poi, ricordato il recente progetto che vedrà approdare la melanzana rossa negli Usa, grazie alla collaborazione con lo chef originario di Lagonegro, Luigi Diotiaiuti. A chiudere l’incontro il deputato Aldo Mattia, di recente nominato da Giorgia Meloni, a capo del Dipartimento nazionale Agricoltura di Fratelli d’Italia. “La mia presenza a Rotonda anche quest’anno è per confermare l’impegno delle istituzioni nazionali affinchè si mettano in campo nuovi atti normativi per tutelare le tante tipicità presenti in Italia, a cominciare da quelle della Basilicata”. Nel corso dell’evento snocciolati anche i numeri delle produzioni di quest’anno: cinquanta quintali di fagioli bianchi e 600 quelli di melanzana rossa.
Set 03