Sottoscritti dalla Direzione Generale della Asp Basilicata gli accordi di contrattazione integrativa con le aree dirigenziali Pta e Area Sanitaria per la differenziazione della retribuzione di risultato ex artt. 30 e 66 del CCNL 2016/2018 Dirigenza Funzioni Locali e art.93 Dirigenza Area Sanitaria. L’azienda non sottoscriveva accordi con la dirigenza sindacale dal 2021. Nonostante si fosse avviato l’incontro in un clima caldo e con toni abbastanza vivaci, il Direttore Generale Antonello Maraldo è riuscito a fare la quadra contemperando le tesi dell’azienda sanitaria di Potenza con le istanze dei rappresentanti dei lavoratori trovando una soluzione da lungo tempo attesa. In sede di contrattazione integrativa si è individuata la quota massima di dirigenti valutati a cui spetta la maggiorazione al 30% del valore medio pro capite della retribuzione di risultato attribuita ai dirigenti valutati positivamente e che, secondo le previsioni del sistema di valutazione aziendale, ricevano i giudizi più alti. Per tale tipologia dirigenziale, la maggiorazione va in vigore dal 2023 e per l’anno di riferimento. I dirigenti dell’area Sanità a cui è attribuibile la retribuzione di risultato sono 310 per i quali vanno distribuite al netto della produzione 3.325 mila euro. 24 invece il numero di Dirigenti dell’Area Amministrativa, Tecnica e Professionale per un totale di 142.500 euro.
Al termine della firma degli accordi, il Direttore Generale Maraldo ha dichiarato che “il sistema di relazioni sindacali è una leva direzionale fondamentale per raggiungere i risultati di salute con il soddisfacimento dei diritti sindacali. Se pur il confronto ha assunto toni accesi, si imponeva uno sblocco della situazione che esigeva una ripartenza del sistema”. Il Direttore Asp ha poi annunciato che si è svolta anche una prima riunione dell’OIV “per valutare il grado di raggiungimento della performance del 2021, a cui ne seguiranno altre a breve, con l’obiettivo di erogare compensi ai lavoratori nel mese di ottobre. Di questo ringrazio gli uffici ed i membri dell’OIV che stanno lavorando alacremente.”
