Entro dicembre 2023 sarà comunicato il sito che ospiterà il deposito unico nazionale di scorie radioattive.
Delle 67 aree idonee per ospitare il deposito unico 16 sono in Basilicata. La carta, elaborata da Sogin, la proposta di CNAPI, è stata validata da ISIN (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione) e successivamente dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente (oggi Ministero della Transizione Ecologica).
La sua pubblicazione, autorizzata con nulla osta ministeriale del 30/12/2020, insieme a quella del progetto preliminare del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, apre la fase di consultazione pubblica: https://www.depositonazionale.it/cnapi_webgis/default.html .
Oltre all’area di Irsina-Genzano, Acerenza, Oppido Lucano, le altre aree riguardano la Murgia materana-pugliese e due siti ritenuti idonei a Montalbano Jonico, poco distanti dal Centro di Rotondella e dall’ex sito di Scanzano Jonico che venne scelto dal generale Jean e dalla Sogin nel 2003.
non sono daccordo