“La forte sensibilità dei lucani sui temi della tutela ambientale e della salvaguardia del patrimonio naturalistico regionale è sostenuta da una serie di azioni e provvedimenti che sta portando avanti l’assessorato all’Ambiente della Regione Basilicata.
Le ultime tre misure presentate dall’assessore di Fratelli d’Italia Cosimo Latronico per promuovere lo sviluppo sociale e sostenibile della regione e contestualmente garantire la conservazione della biodiversità e degli ambienti delicati e fragili presenti in Basilicata, hanno un grande valore e sono molto impattanti sul piano concreto”.
Lo afferma in una nota Chiara Gemma, eurodeputata del Gruppo Ecr-Fratelli d’Italia.
Si tratta – aggiunge – di tre atti che incideranno in varie aree della regione e qualificano sempre di più il lavoro portato avanti dalla giunta di centrodestra lucana.
Il primo provvedimento – spiega Gemma – riguarda la richiesta che la Regione ha presentato al Ministero dell’Ambiente per chiedere l’istituzione di un’Area Marina Protetta nell’arco jonico lucano al fine di proteggere l’ambiente marino, i fondali e i tratti di costa prospicienti, che presentano un rilevante interesse per le caratteristiche naturali, con particolare riguardo alla flora e alla fauna e per la presenza di delfini, megattere e tartarughe marine.
Il secondo atto è riferito alla costituzione di un sistema di sorveglianza permanente dell’ambiente e della salute nei siti industriali contaminati Sin di Tito e della Val Basento, al fine di strutturare interventi mirati per la prevenzione primaria e secondaria di effetti avversi per la salute associati alle eventuali contaminazioni.
Il progetto è collegato all’istituzione del Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (Snps), e vede impegnate 14 Regioni italiane (capofila la Regione Puglia) nell’ambito dei programmi finanziati dal Pnrr.
La terza misura concerne l’approvazione da parte della Giunta regionale lucana della seconda variante del Progetto Masterplan per poter rafforzare le attività dell’Arpab attraverso un ulteriore adeguamento strutturale ed impiantistico e di ammodernamento dei laboratori per l’attività di monitoraggio e controllo della radioattività. L’approvazione dell’atto consentirà all’Arpab di procedere ad indispensabili assunzioni di personale e di stabilizzare i lavoratori già presenti.
Tutti e tre gli atti – specifica l’eurodeputata di Fratelli d’Italia – sono in linea con gli obiettivi dell’Unione europea e fanno riferimento ad una serie di Direttive comunitarie e a piani e progetti finanziati anche con i fondi Ue.
Tutte le azioni – conclude Gemma – sono al servizio dei lucani, certificano il buon lavoro della Regione Basilicata e si inseriscono nel filone degli interventi fissati dalla Commissione Ue per conseguire il 30% di superficie protetta entro il 2030 e per affrontare efficacemente le grandi sfide dello sviluppo sostenibile in relazione agli accordi internazionali”.