Vertenza Futura Ambiente, Fim e Uilm: nuovi possibili licenziamenti. Di seguito la nota integrale.
Questo pomeriggio si è tenuto un tavolo regionale “tecnico” relativamente all’ennesima procedura di mobilità avviata dalla Futura Ambiente nelle scorse settimane, a seguito della prossima ed imminente scadenza della proroga del contratto di sorveglianza e manutenzione ordinaria delle aree industriali della provincia di Potenza affidate da Apibas alla Futura Ambiente.
Il 3 ottobre scade questa ulteriore proroga e ad oggi, come sempre, “nessuno”, a partire da Apibas, si è “fatto sentire” circa l’eventuale rinnovo o altro.
Il perdurare di questo silenzio ha indotto, come sempre, il possibile licenziamento dei lavoratori di Futura Ambiente a partire dal 4 ottobre.
È inutile raccontare gli ultimi vent’anni di questa vertenza che è l’immagine del fallimento dell’ex Asi ma più complessivamente della politica lucana trasversale.
Apibas deve approntare in tempi rapidi la “gara d’appalto” di queste attività affinché si possa davvero programmare il futuro delle aree industriali e dunque anche il futuro occupazionale dei nostri lavoratori.
Nel frattempo la procedura di mobilità, che non ha i tempi burocratici né di Apibas né di nessun altro, si è conclusa con il mancato accordo tra le parti e con l’impegno politico dell’assessore Casino, che ringraziamo, di un incontro “politico” regionale per il 26 settembre.
Noi non rimarremo con le mani in mano e non aspetteremo gli eventi, e per questo il 20 settembre, come FIM e UILM terremo un presidio, unitamente ai lavoratori, nei pressi di Apibas, affinché l’amministratore delegato ci dica come si “esce” definitivamente da questa storia che nulla ha a che vedere con il valore sociale del lavoro e dei lavoratori.