Si chiama “LA 166”, la birra realizzata con pane invenduto che ha una finalità sociale: con il ricavato si aiuta chi è in difficoltà economica. L’idea è dell’associazione “Io potentino onlus” e fa parte del progetto “Magazzini sociali, emporio dove si raccolgono le eccedenze alimentari
Una birra buona come il pane. È “LA 166”, la birra antispreco e con finalità sociale, realizzata con pane invenduto dei panifici e prodotta dal birrificio lucano Basilisca. Basti pensare che con 15 kg di pane avanzato si possono produrre circa 600 bottiglie da 33 cl. Da rifiuto a preziosa risorsa. Una birra artigianale non filtrata dal sapore sapido, caratteristica dovuta alla presenza di sale nel pane. “Da bere fredda con gli amici – è indicato in etichetta – per aiutare gli altri e proteggere il pianeta”
Il progetto è dell’associazione “Io Potentino onlus” che consente così da una parte di ridurre lo spreco alimentare e dell’altra di aiutare chi si trova in difficoltà economica.
Valentina Loponte, vice presidente dell’associazione “Io potentino onlus” e direttrice del progetto “Magazzinisociali”, vero emporio solidale dove si raccolgono le eccedenze alimentari, nel podcast spiega come nasce l’idea della birra antispreco.
Ogni settimana vengono consegnate mediamente alle parrocchie e alle associazioni forniture che vengono donate a circa 200 persone.
Per saperne di più ascolta il podcast:
https://open.spotify.com/episode/4BJwPW1UBoc77HFUjXgG0n