81 piccole medie imprese e 15 Paesi europei, per 127 progetti finanziati e un totale di 1.029.500 euro: sono alcuni dei numeri di CREATHRIV-EU, con capofila il Cluster Basilicata Creativa. Con il coordinamento di Exo organismo di ricerca e la collaborazione con i partner europei Corallia (Grecia), Twist (Baltic), Baltic Film & Creative Tech Cluster (Lituania), Innoskart Digital Cluster (Ungheria), CREATHRIV-EU ha finanziato progetti che contribuiscono a rafforzare la resilienza delle imprese culturali e creative, supportando l’internazionalizzazione dei loro mercati. Il progetto, finanziato nell’ambito del Programma per il mercato unico, gestito dal Consiglio europeo per l’innovazione e agenzia esecutiva per le PMI (EISMEA), candidato al bando “Iniziative di cluster congiunti (EUROCLUSTERS) per la ripresa dell’Europa”, entra adesso nel pieno della fase operativa.
I 127 progetti sono stati finanziati perché elaborati per rispondere alle sfide poste dagli scenari economici attuali e in grado, così come richiesto dal bando dalla Commissione Europea, di favorire la collaborazione, in un dialogo strutturato e continuativo, tra organizzazioni e regioni con redditi diversi. Gli asset strategici del progetto vanno nella direzione della transizione verde e digitale, le transizioni cosidette “gemelle” chiave di volta per un futuro sostenibile, equo e competitivo.
In questi giorni si sta svolgendo un meeting ad Atene, che segna l’ingresso nel cuore di CREATHRIV-EU, per coordinare le attività nella fase di realizzazione delle proposte progettuali finanziate.
Un’opportunità anche per il networking con le realtà aziendali che hanno candidato prototipi innovativi. Durante i giorni in Grecia è stato presentato per esempio il progetto dell’azienda Moptil, che attraverso la realtà aumentata riproduce spazi ed elementi del patrimonio culturale materiale e che ha intenzione di ampliare le proprie sperimentazioni ed è alla ricerca di partner anche in Italia.
“Tra le missioni del progetto, è previsto anche il finanziamento di un’azione per supportare l’internazionalizzazione delle aziende socie del Cluster, nei mercati extra UE”, dichiara Raffaele Vitulli, presidente del Cluster Basilicata Creativa. Tra i progetti pilota candidati e finanziati, anche due lucani, firmati da Il Salone dei Rifiutati e Studio Antani.
“Questa prima esperienza di collaborazione tra cluster europei rappresenta un importante step per Basilicata Creativa e i suoi associati. Il cluster è solido e sta lavorando bene per supportare l’ecosistema delle ICC. Ora bisogna continuare su questa strada affinché si costruiscano altri progetti e si affianchino le imprese innovative lucane a partecipare a queste opportunità che l’Europa, dopo questi primi progetti pilota, moltiplicherà nei prossimi anni” conclude Giovanni Scaramuzzo, project manager di EXO Organismo Ricerca, che coordina il progetto per Basilicata Creativa. Nelle prossime settimane, gli approfondimenti dei progetti finanziati su www.basilicatacreativa.it