Vitis in Vulture è la Cantina dell’anno Sud Italia per la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 di winemag.it. Il massimo riconoscimento del magazine online guidato dal giornalista e wine critic Davide Bortone, tra i più influenti del settore, premia la cantina lucana che ha sede in Contrada Finocchiaro, a Lavello (PZ). Fondamentale è risultato il punteggio di 94/100 assegnato all’Aglianico del Vulture Doc 2017 Toppo di Viola, ottenuto dall’omonimo vigneto situato nel comune di Venosa, alle pendici del Monte Vulture. Non solo. “La cantina – si legge tra le motivazioni del premio – convince anche con l’altra interpretazione del vitigno principe della Basilicata, “Forentum” 2019; oltre a sfoderare una serie di vini dall’ottimo rapporto qualità prezzo, capaci di assicurarsi un posto tra i “Vini quotidiani” della Guida 2024 (Falanghina e Aglianico vinificato in rosa)”.
In definitiva una linea molto completa, dal top di gamma ai vini adatti a un consumo a tutto pasto, tutti i giorni. Del resto, con i suoi 95 ettari di vigneti, Vitis in Vulture è uno dei più importanti produttori della Basilicata e tra i migliori interpreti della grande varietà che ha reso celebre la regione a livello internazionale: l’Aglianico del Vulture. A guidare questa realtà cooperativa è il presidente Giuseppe Avigliano, agronomo e imprenditore agricolo con una grande esperienza nei settori enologico ed agroindustriale.
L’obiettivo dell’azienda è quello di creare un legame unico nella filiera. Tutto inizia dalla coltivazione dei vigneti, passando poi attraverso alle varie fasi della vinificazione e dell’affinamento in cantina e terminando con l’imbottigliamento e la commercializzazione. In Italia e nel mondo. Al centro dell’azienda si trova l’innovativa cantina Finocchiaro, il cui progetto è stato affidato nel 2001 all’architetta giapponese Hikaru Mori. La struttura è di quelle che meritano una visita.
Di fronte alla cantina, peraltro, sorge un ampio complesso archeologico risalente tra il IV e il VII secolo d.C. Sul margine occidentale si conservano delle buche di alloggiamento di due Phitòi. Si tratta di contenitori rivestiti con malta, utilizzati per la fermentazione di vini di qualità. La mission di Vitis in Vulture, sin dall’anno della sua fondazione, avvenuta nel 2006, è quella di valorizzare l’Aglianico del Vulture. Ed è proprio grazie alle ottime interpretazioni del vitigno-vino simbolo del territorio che si è guadagnata il titolo di “Cantina dell’anno Sud-Italia” nell’ambito della Guida Migliori vini italiani 2024 di winemag.it.