L’ASP annuncia di puntare sul Piano “B” e opta per la proroga di un mese degli infermieri i cui contratti scadono il prossimo 30 settembre, al fine di consentire un ordinato svolgimento del turn-over, la fruizione delle ferie residue per chi cesserà a fine ottobre ed un passaggio formativo con i subentranti. Proprio come rivendicato da Fp Cgil e Uil Fpl, che avevano proclamato lo stato di agitazione dei precari dell’Asp. Resta da capire cosa accadrà per le proroghe delle altre figure professionali in scadenza, tra le quali diversi oss assunti con causale covid, il cui prossimo futuro resta ancora in bilico, in quanto l’Asp non ha ancora fatto, come per gli infermieri, retromarcia su quanto nella scorsa delegazione trattante, ovvero la proroga unicamente degli operatori sanitari assunti per anticipo di piano dei fabbisogni.
Intanto, in seguire alla proclamazione dello stato di agitazione da parte di Fp Cgil e Uil Fpl e al preannuncio di un presidio dei precari della sanità di fronte la Regione, è stata convocata dall’assessorato, per il prossimo 28 luglio, una riunione con le organizzazioni sindacali nella quale si cercherà- con la regia tecnica della Regione Basilicata- di trovare nuovi spazi assunzionali nelle aziende del servizio sanitario della regione.
Siamo convinti si debbano e si possano stabilizzare tutti i precari che hanno garantito la tenuta del sistema durante la complessa fase della pandemia e continueremo a stare al fianco di questi lavoratori che meritano il giusto riconoscimento attraverso la stabilizzazione.