Grande successo nella serata di sabato 23 settembre a Matera per l’inaugurazione della mostra dell’artista Angelo Palumbo intitolata “HQ3 – Vedere l’Invisibile”, allestita nello spazio culturale Cupa Cisterna Risonante, concesso gratuitamente per questa iniziativa dalla proprietaria Tiziana Serini, mostrando la sua sensibilità verso la cultura.
La mostra è stata visitata ed apprezzata dal numeroso pubblico presente: al vernissage sono intervenuti, tra gli altri, artisti ed esperti d’arte materani: Pino Oliva, Dario Carmentano, Sergio Laterza, Maristella Trombetta, Saverio Ciccimarra, Monica Palumbo, Tiziana Chita.
Le opere in mostra rappresentano la sintesi di un lungo percorso di ricerca svolta da Angelo Palumbo che ha voluto inseguire l’obiettivo (allora invisibile e quasi irragiungibile) di portare nello spazio 3D l’arte pittorica che, invece, si rappresenta su superfici bidimensionali.
L’installazione del cuboide(Installazione Tridimensionale Astratta, nel quale il colore galleggia nel vuoto)nella grande Cisterna Risonante è risultata spettacolare, per il connubio tra l’opera col supporto su cui poggiava e il luogo, un vero e proprio antro dantesco.
Quest’opera ha rappresentato l’inizio di un percorso artistico dell’artista Palumbo che lo ha portato in seguito alll’Hyper Quadrum, il primo quadro iper-dimensionale, realizzato sulla struttura ipercubica Hyper Spectrum di Gaetano Danzi.
L’Hyper Quadrum è stato posizionato in una camera oscura per esaltare il contrasto tra il buio e i colori delle forme astratte dipinte sulle 6 facce del cubo; gli osservatori sono stati pertanto stimolati a livello neuronale e trasportati verso una quinta dimensione.
Vedere l’invisibile per Palumbo significa scorgere ciò che in apparenza sembra non esistere.
L’evento è proseguito con l’intervento di Gaetano Danzi, Presidente di Ad Pythagoram, che ha spiegato al pubblico la genesi di questo progetto, il concetto originale dello spostamento dell’arte pittorica nello spazio 3D, la storia della quarta dimensione e la nascita dell’Hyper Quadrum.
A seguire il geologo Giuseppe Locoratolo ha descritto con dovizia di particolari la storia antica della Cupa Cisterna Risonante e di come sia una cassa di risonanza naturale.
La mostra è stata allietata dall’installazione sonora denominata “Trascendenze” di Eustacchio Montemurro.
Apprezzato l’allestimento dell’ebanista altamurano Domenico Fiore.
L’immagine è stata coordinata e realizzata dal geniale grafico materano Peppino Barberio.
Michele Capolupo
La fotogallery della mostra di Angelo Palumbo (foto www.SassiLive.it)