Giovedì 28 settembre e venerdì 29 settembre 2023 alle ore 21 nel teatro Covo degli Artisti di Potenza, in via Maratea 18 a Potenza va in scena lo spettacolo “I sandali di Elisa Claps”, scritto e interpretato da Ulderico Pesce, con Pierangelo Camodeca (fisarmonica) e Samantha Franchino (canto lirico). La pièce, scritta da Pesce con la collaborazione della signora Filomena madre di Elisa e Gildo, fratello di Elisa, narra la tragica storia di Elisa, la ragazza di 16 anni che viene barbaramente uccisa da Danilo Restivo nel sotto tetto della chiesa della Trinità di Potenza dove rimane scandalosamente nascosta per 17 lunghi anni con la complicità, evidente, della chiesa di Potenza e di molti rimasti ignoti. I fatti sono narrati da Antonio, il padre di Elisa, tabaccaio di Potenza, persona semplice che amava coltivare e proteggere rose profumate. Un uomo che, nella lunga ricerca della verità sulla sorte della figlia, aveva perso qualsiasi tipo di fiducia sia nei confronti della magistratura che nei confronti della chiesa. Antonio è rimasto chiuso nel suo dolore, mai un’esposizione pubblica, tutte le domande, le perplessità, i dubbi, i momenti di rabbia e di sconcerto, sono rimasti dentro un padre che amava la figlia. Il dolore gli ha fatto ammalare il cuore e poi un tumore l’ha ucciso. Ha vissuto sfiduciato ma sereno con il suo male, felice di cibarlo, perché è stato proprio il tumore che l’ha riportato tra le braccia della sua Elisa. Lo spettacolo ricostruisce le indagini della magistratura che, scandalosamente, né ordina il sequestro dei tabulati telefonici della famiglia Restivo che avrebbero fatto capire chi fossero i complici dell’omicidio e dell’occultamento del corpo di Elisa, né i vestiti insanguinati di Danilo Restivo che avrebbero fatto comprendere immediatamente l’autore del delitto. La pièce ricostruisce ancora le deposizioni contraddittorie che rilasciano il vescovo Superbo e i parroci don Mimi, don Noel, don Wagno, don Ambrogio e don Cesare. Sul sito www.uldericopesce.it è attiva una petizione popolare in cui si chiede che la chiesa della Trinità di Potenza, aperta alla chetichella il 24 agosto, venga richiusa per essere utilizzata come spazio per “Ascolto Donna”. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state uccise 81 donne. Troppe. Serve intervenire d’urgenza per frenare questo massacro. La riapertura della Trinità come spazio per la difesa della donna, può rappresentare un segnale forte, da parte della chiesa, in direzione della risoluzione di un grande problema che affligge la nostra nazione. Si chiede inoltre la rimozione di una lapide applicata ad un muro della medesima chiesa, inneggiante alle doti di don Mimi Sabia quale “formatore di adolescenti” cosa che non corrisponde a verità. Per vedere lo spettacolo si può prenotare scrivendo a produzionecmda@gmail.com
Set 26