Circa 300 aziende e 30mila capi sul territorio. Sono i numeri dei bovini da latte in Basilicata, un comparto celebrato dall’A.R.A., l’Associazione regionale allevatori di Basilicata a Villa d’Agri, in piazza Zecchettin, con un meeting regionale, organizzato in collaborazione con la locale amministrazione comunale, patrocinato dalla Regione Basilicata e con il sostegno tecnico e finanziario del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali. L’obiettivo è stato quello di far conoscere le attività degli allevatori ai cittadini, e anche agli studenti delle scuole. Infatti, oltre all’esposizione di capi, sono stati organizzati una gara dimostrativa di valutazione morfologica, stand gastronomici, l’esposizione delle tecnologie per la gestione dell’allevamento, laboratori didattici e dimostrativi ed infine una sfilata degli animali con successiva premiazione. Al meeting hanno preso parte gli allevamenti: Ma.Bi.Farm. di Francesco Bitorsoli, Domenico Angiolino e Mario Conte per la Razza Frisona; Francesco Radesca, Lufer di Palmino Ferramosca, Giovanni Fortunato per la Razza Bruna; Mario Conte per la Razza Jersey; Giuseppe Pricolo e Nicola Varallo per la Razza Pezzata Rossa. I soggetti presentati al meeting sono stati oggetto di una gara di valutazione a cui hanno preso parte gli allevatori ed i giovani studenti degli Istituti tecnici Agrari intervenuti alla manifestazione. A margine della manifestazione sono stati premiati, in base ai dati del bollettino AIA per l’anno 2022, i primi 3 allevamenti della regione, per ogni razza, per Kg di proteina prodotti. Inoltre è stato assegnato un riconoscimento ai quattro soggetti, uno per ogni razza, che hanno prodotto il maggior numero di proteine in carriera, ancora presenti in allevamento. Il programma della manifestazione ha previsto una visita guidata all’azienda di Domenico Angiolino dove vengono allevati circa 400 bovini da latte di razza Frisona con la presenza anche di un piccolo nucleo di soggetti di Razza Bruna. L’allevamento nel 2022 è risultato sesto in Italia per chilogrammi di proteine prodotte tra gli allevamenti con robot di mungitura. A dare il saluto di benvenuto ai tanti allevatori, studenti e alle associazioni di categoria presenti al meeting, il primo cittadino, Marco Zipparri che durante il convegno dal titolo “I servizi del sistema allevatori italiano per i bovini da latte, redditività, sostenibilità ambientale e benessere animale” ha evidenziato l’importanza del settore. Di aumento dei costi di produzione e dei danni causati dalla fauna selvatica ha dibattuto il presidente dell’Ara, Palmino Ferramosca. “Abbiamo un grosso problema legato alla presenza della fauna selvatica in maniera enorme sul territorio, e a tutto ciò si aggiungono le difficoltà in questa fase dovute all’aumento del costo del gasolio agricolo e la diminuzione del prezzo del latte”. Presente a Villa d’Agri il direttore dell’Anafibj, Martino Cassandro, ha posto l’accento sul tema della sostenibilità “degli allevamenti zootecnici del terzo millennio, in particolare dei bovini da latte, non può prescindere dalla continua innovazione tecnologica, trasferita in allevamento tramite servizi innovativi ed in grado di migliorare redditività e benessere animale, oltre che mitigare l’impatto ambientale”. Per Cassandro “l’importanza di poter decidere la propria selezione nazionale, permette anche di poter stabilire propri obiettivi di selezione, tipici della nostra realtà ed esigenze, non solo di filiera ma anche di società e cittadini che chiedono sempre più prodotti animali a basso costo, basso impatto ambientale e tutelanti la sanità e benessere animale; una priorità ormai della moderna zootecnia”. Dell’importanza di organizzare iniziative del genere che avvicinano i cittadini al mondo della zootecnia, ha parlato Mauro Donda, direttore generale dell’AIA. “Così’ si riavvicina alla gente un settore fondamentale per l’economia italiana e il territorio e si riabilita l’immagine di un comparto che alcuni credono sia impattante e che, invece, è di straordinaria importanza soprattutto per le aree interne”: Presente al meeting anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella, che rispetto alle difficoltà economiche, ha ribadito che la Regione Basilicata si impegnerà a sostenere economicamente in parte alcuni servizi che oggi gravano interamente sugli operatori, mentre sui danni da cinghiale chiederà al governo strumenti straordinari. “Quello dei bovini da latte è un settore che in Basilicata ha numeri importanti e grande qualità” ha evidenziato Galella che ha fatto i complimenti all’Ara di Basilicata “per la grande organizzazione e grazie per la calorosa accoglienza”.
Set 27