“Il progetto dal titolo “Magna Grecia: terra di vino, terra di comunità” dell’Istituto Fermi di Policoro, in partnership con Cinemadamare, mira a connettere l’elemento della produzione vinicola del territorio con quello della cultura magnogreca. L’idea progettuale che ha portato alla realizzazione del cortometraggio è stata la valorizzazione dell’antica città di Siris partendo dal ritrovamento di un famoso reperto archeologico, una particolare bottiglia rinvenuta in località Cugno dei Vagni, a Nova Siri. Il vino, ambasciatore e testimone della cultura locale, è frutto della
peculiarità di un territorio e della sua storia. Avvalendosi del linguaggio cinematografico è possibile dare una chiave di lettura diversa all’esperienza del convivio e alla cultura della produzione del vino, legate al territorio magnogreco, prendendo atto di come nella città di Siris siano presenti tre cantine importanti che si differenziano per produzione vinicola: Battifarano, Cantina dei Siriti ed Azienda Taverna. Era doveroso valorizzare questi aspetti all’interno di un progetto scolastico che permettesse di conoscere il territorio, preservandone il patrimonio culturale con i suoi valori sociali, le sue tradizioni, le sue radici, gli usi e i costumi”. A dichiaralo è la professoressa Giovanna Tarantino, Dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore Enrico Fermi di Policoro. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Piano del Ministero della Cultura “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”, per il progetto “Visioni Fuori Luogo” che richiama la valorizzazione delle aree territoriali attraverso un prodotto cinematografico.
L’ “incontro” con il cinema come strumento di appropriazione territoriale è il cuore dell’iniziativa, che permette al linguaggio cinematografico di entrare a far parte dell’offerta formativa attraverso la produzione di un cortometraggio dal titolo “Il sapore della vite” realizzato da esperti e studenti. Lo short movie, che prevede, anche, la partecipazione degli alunni della secondaria di primo grado dei due istituti comprensivi di Policoro, l’IC 1 “Don Lorenzo Milani” e l’IC2, “Giovanni Paolo” II, partner del progetto, sarà proiettato, a novembre, in un importante cinema di Roma e nella rassegna Cinemadamare. Le riprese del corto per i giovani cineasti sono iniziate il 26 settembre, a Nova Siri,
presso la cantina Battifarano. Oltre al cast e ai tecnici erano presenti la professoressa Giovanna Tarantino, Dirigente scolastico dell’Istituto Fermi, il direttore di Cinemadamare, Franco Rina, responsabile scientifico del progetto, e la Professoressa Paola Nifosi del Liceo Fermi. Con loro i giovani attori liceali, Anthony Pio Capodiferro (nel ruolo di Antonio), Carmen Sanasi (nel ruolo di Sofia), Lucia Maria Ranù (nel ruolo di Francesca) ed una troupe cinematografica supportata da esponenti di rilievo del mondo cinematografico, sotto la direzione artistica del regista Nicolò Piccione che vanta numerose collaborazioni in Rai. Nel cast compare, anche, un’attrice professionista come Arianna Di Claudio (nella parte di Nina), che nelle scorse settimane ha sfilato sul red carpet di Venezia tra le attrici del film “Comandante”, di Edoardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino. Altri componenti del cast: Salvatore Verde, giornalista e critico cinematografico (nel ruolo di Giuseppe Rina), l’attrice Marcella Mongelli (nella parte di Lucia) e
Giuseppe Rina (nel ruolo di nonno Mario). Componenti dello staff tecnico i cidiemmini Valerio Ruoti, fonico, Filippo Ballico, assistente di regia, Brando di Placido, assistente di produzione, Riccardo Romano, sceneggiatore. Cinemadamare da sempre promuove il binomio scuola-cinema, attraverso laboratori e cortometraggi, che permettono di avvicinare gli studenti all’arte cinematografica ed audiovisiva, sia da un punto di vista pratico che teorico, trasformandoli in spettatori attivi e consapevoli. “Gli studenti del Fermi che sono stati coinvolti nei laboratori –ha dichiarato il Direttore di Cinemadamare Franco Rina- e nella produzione e realizzazione del corto
hanno avuto la possibilità di confrontarsi in prima persona con il Cinema, incrementando le proprie competenze nell’uso delle tecnologie ed acquisendo i linguaggi propri del settore. La kermesse, giunta alla ventunesima edizione, offre strumenti e contenuti che sono vicini agli interessi degli alunni, permettendo alla settima arte di diventare un percorso di educazione, apprendimento ed approfondimento. Cinemadamare, il più lungo Campus della cinematografia e dell’audiovisivo, per la formazione, per la promozione e per la produzione, appassiona e coinvolge i giovani cineasti che hanno la possibilità di lavorare con il linguaggio del suono e delle immagini imparando a
sviluppare, anche, le competenze digitali”. “Il linguaggio audiovisivo –ha concluso Rina- diventa oggetto di studio ed il sapere viene così stimolato dalle immagini favorendo discussioni su temi importanti e riflessioni più profonde.”