I benefici derivanti dall’energia elettrica condivisa sono oggetto di curiosità e interesse per i piccoli Comuni lucani che dimostrano di voler contribuire alla transizione energetica e a nuovi modelli di sviluppo del territorio, ma è importante investire su formazione e competenze necessarie per la gestione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
La sala del Centro per la Creatività “Gerardo Guerrieri” di Grottole era gremita di cittadini e professionisti che hanno risposto positivamente all’iniziativa promossa dal Sindaco di Grottole, Angelo De Vito, e organizzata con il fattivo supporto del Cluster Energia Basilicata ETS che ha riunito rappresentanti del mondo della ricerca, della formazione, delle imprese e delle istituzioni per favorire la comprensione delle opportunità connesse alla realizzazione di comunità energetiche.
In attesa del via libera definitivo dell’Unione Europea agli incentivi – uno in tariffa e l’altro in conto capitale per i Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti – previsti dalla bozza di decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la platea di partecipanti al convegno ha potuto approfondire i benefici ambientali, economici e sociali, ma anche buone pratiche, esperienze e complessità legate al tema delle comunità energetiche.
Dopo l’intervento iniziale a cura del Sindaco di Grottole, i lavori sono stati introdotti e moderati da Tiziana Perri, ricercatrice della Fondazione Eni Enrico Mattei e componente del Comitato Tecnico-Scientifico del Cluster lucano dell’energia.
Tanti gli interventi qualificati: Antonella Tundo, ricercatrice dell’ENEA, ha mostrato gli strumenti e le piattaforme elaborate dall’ENEA a supporto delle comunità energetiche, utili soprattutto per le amministrazioni locali; Annalisa Percoco, ricercatrice della Fondazione Eni Enrico Mattei, ha affrontato gli aspetti sociali delle comunità energetiche che le rendono uno strumento di welfare per famiglie e imprese; l’importanza del fare rete per lo sviluppo dei piccoli comuni nell’intervento di Luigi Modrone, amministratore unico della Società Energetica Lucana, ente impegnato a supportare le politiche energetiche regionali; formazione, competenze e occupazione giovanile sono stati il focus dell’intervento di Giuseppe Paternò, Presidente dell’Istituto Tecnico Superiore per l’Efficienza Energetica, scuola terziaria che offre percorsi ad alta specializzazione tecnologica nel settore energetico, tra cui uno in partenza proprio sul tema delle comunità energetiche. Presente da remoto anche Graziano Scavone, Sindaco di Tito (PZ), che ha raccontato l’esperienza del suo territorio nell’avvio di un modello di comunità energetica.
L’Assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, ha concluso il partecipato convegno illustrando alcuni risultati degli interventi regionali in materia di energia e ricordando come le comunità energetiche si inseriscono all’interno di modelli di sviluppo che tendono alla riscoperta e valorizzazione del ruolo dei piccoli borghi e dei contesti periferici.
Presenti tanti cittadini, rappresentanti di categoria e stakeholder territoriali che hanno partecipato attivamente all’incontro, interagendo con i relatori.