La partita per la salvaguardia dei presidi giudiziari lucani non è chiusa, Regione, parlamentari, enti locali e avvocati della Basilicata intendono continuare ad esercitare fino in fondo la propria parte per ottenere quelle deroghe (rispetto ai principi che porterebbero al ridimensionamento) già chieste da tanto tempo nei passaggi formali e informali fatti dalla Regione (con lettere al Ministro e contatti con gli ufficio ministeriali) quanto nell’attività politica e parlamentare messa in campo da deputati e senatori lucani.
L’impegno è stato ribadito questa mattina nel corso dell’incontro che si è svolto tra il presidente della Regione Vito De Filippo, i parlamentari Egidio Digilio, Salvatore Margiotta, Antonio Lungo e Vincenzo Taddei, i sindaci di Melfi (Livio Valvano), Pisticci (Vito Antonio Di Trani) e Lagonegro (Domenico Mitidieri), il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza e l’assessore Francesco Pietrantuono, il presidente dell’Area programma Vulture Alto Bradano Michele Sonnessa, il vicepresidente dell’Anci Basilicata Vincenzo Francomano e il componente Fernando Picerno, e le rappresentanze degli avvocati di Melfi, Matera e Lagonegro.
Tutti i partecipanti all’incontro hanno condiviso sia le critiche alle decisioni del Ministero, che non avrebbe applicato la deroga pur in presenza oggettiva delle condizioni già previste nella legge delega, sia la necessità di continuare a portare avanti le azione tese alla salvaguardia del sistema giudiziario lucano, in particolare nell’iter parlamentare che il provvedimento si appresta ad iniziare questa settimana con la convocazione della Commissione Giustizia.
Il presidente De Filippo, inoltre ha promosso un nuovo incontro con il sottosegretario Giampaolo D’Andrea a cui parteciperà insieme ai parlamentari al fine di continuare l’azione sinergica a difesa delle sedi giudiziarie della Basilicata anche con l’unico esponente lucano del Governo.