La settimana del pianeta terra è il festival delle Geoscienze che quest’anno è giunto alla 11° edizione.
L’Ordine dei geologi per il sesto anno partecipa a questa iniziativa. Il fine ultimo di tali manifestazioni è quello di diffondere la cultura scientifica tra un pubblico vasto che non sia solo quello degli addetti ai lavori.
Per l’anno 2023 sono stati programmati e organizzati 3 eventi distribuiti su tutto il territorio regionale:
Il primo, che si svolgerà a Latronico sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre 2023 ha per titolo “La montagna e l’acqua: sincronie di convivenza e di sviluppo locale e escursione sul monte alpi e zone termali” e si terrà nel Cinema Nuova Italia di Latronico.
Il geoevento si sviluppa in due giornate; il 30 settembre in mattinata il Convegno “Giuseppe De Lorenzo” – La montagna e l’acqua: sincronie di convivenza e di sviluppo locale; in pomeriggio la visione di un documentario su “Villa Nitti, le radici, una pianta, il silenzio” e la Cerimonia di Premiazione della V edizione Premio Nazionale Giuseppe De Lorenzo; il giorno dopo, 1 ottobre, seguirà l’Escursione sul Monte Alpi, con visita alle zone termali, sorgenti, grotte preistoriche in travertino, antichi mulini ad acqua, pesce fossile del miocene, cava dismessa di rocce mioceniche ad uso ornamentale, tettonica e struttura dell’acquifero carbonatico del Monte Alpi.
Il secondo geoevento programmato per venerdì 6 ottobre 2023 e intitolato “l’antica via herculia attraverso le principali strutture geologiche dell’appennino campano-lucano tra paesagggi, ambiente e tipicità del territorio” che si terra nella Biblioteca Giustino Fortunato di Rionero in Vulture.
Il geoevento prevede una sessione mattutina con un convegno dove si esamineranno le peculiarità geologiche, paesaggistiche, archeologiche e alimentari dei territori attraversati dalla Via Herculia con la partecipazioni di illustri relatori; una sessione pomeridiana con un field trip tra i «I paesaggi geologici» lungo la Via Herculia. La Via Herculea era un’antica strada romana che collegava il Sannio con la Lucania e che ha reso possibile fin dal passato dirigere le produzioni agroalimentari della Basilicata verso i mercati italici e i porti mediterranei.
La terza giornata programmata per sabato 7 ottobre 2023 è intitolata “Matera tra terra e acqua” e si terra presso la sede della Lega Navale Italiana Sezione di Matera – Magna Grecia in Via Fiorentini (Matera).
Un percorso emozionale e sensoriale che vedrà il bene “acqua” quale tema specifico, raccontato nelle possibili manifestazioni di acqua potabile, acqua dolce, acqua reflua, acqua marina, acqua pubblica e acqua sociale nella storia di Matera. Anche per questo evento vi sarà un convegno e a seguire la visita guidata a “CUPA – Cisterna Risonante” e sosta su una “spiaggia plio-pleistocenica” un percorso dal tema “Matera e l’acqua, dal Grabiglione al Palombaro Lungo”.
I geoeventi sono gratuiti a cui può partecipare chiunque e non solo i geologi.
Per l’organizzazione degli eventi hanno fornito un prezioso e indispensabile contributo Regione Basilicata, Università degli Studi di Basilicata, i Comuni di Matera, Latronico e Rionero in Vulture, il DISTAR dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, il CNR-ISPC, il Polo Bibliotecario di Potenza, la Scuola Superiore di Mediatori Linguistici di Basilicata, il FAI Basilicata, SIGEA-APS Basilicata, le associazioni organizzatrici del Premio De Lorenzo, la Lega Navale Italiana-Matera, la Società Nazionale di Salvamento – Matera, gli Ordini Professionali degli Ingegneri, Architetti, Agronomi e Geometri della Basilicata e i tanti Enti Locali coinvolti. Tale coordinamento organizzativo è frutto di una consolidata sinergia tra Istituzioni e associazioni presenti sul territorio.
Con questi tre eventi vogliamo far conoscere il nostro territorio dal punto di vista geologico, ambientale e scoprire l’arte, la storia, l’archeologia, la letteratura ed enogastronomia che rendono unica la regione Basilicata.
I geoeventi della Settimana del Pianeta Terra rientrano negli obiettivi dell’Ordine dei Geologi di Basilicata di sensibilizzazione del tessuto sociale e delle Istituzioni ad una approfondita conoscenza del territorio, delle sue delle peculiarità geologiche e delle fragilità.
La figura del geologo copre un ruolo da protagonista principale nel far conoscere le “best practice” della gestione e fruizione corretta del patrimonio geologico, ambientale e paesaggistico della nostra regione.
Il processo della conoscenza del nostro territorio è lento e va costantemente alimentato, soprattutto nei giovani che sono il nostro futuro.
Solo una adeguata conoscenza porta alla salvaguardia e tutela del territorio