Giovedì 5 ottobre alle 18:30 nel Palazzo Malvinni Malvezzi in piazza Duomo a Matera, per la terza edizione di “Scrittori allo specchio”, Marco Rossari presenta “Il Circolo Pickwick” di Charles Dickens. Di seguito i particolari.
Sarà il monologo di Marco Rossari, intitolato “Una scatenata danza comica”, a chiudere la terza edizione di “Scrittori allo specchio”, la rassegna che dà voce ai traduttori dei grandi capolavori della narrativa, organizzata e promossa dall’associazione Amabili Confini.
Giovedì 5 ottobre, alle 18:30 nella Sala degli specchi di Palazzo Malvinni Malvezzi, avrà luogo l’ultimo dei cinque appuntamenti di un programma che ha entusiasmato il pubblico presente e che ha ricevuto l’apprezzamento degli stessi traduttori.
L’incontro sarà introdotto da Francesco Moro e si concluderà con i saluti di Maria Rosaria Salvatore, presidente dell’associazione.
Lo scrittore e traduttore Marco Rossari illustrerà uno dei capolavori della letteratura britannica: primo romanzo dello scrittore Charles Dickens, Il Circolo Pickwick è stato pubblicato nel 1836 in 19 puntate e consiste in un picaresco resoconto dei viaggi che il signor Samuel Pickwick compie nel 1827 assieme ai suoi amici attraverso l’Inghilterra del primo Ottocento, con l’intenzione di descriverne gli abitanti, fra situazioni paradossali e personaggi bizzarri.
Marco Rossari, scrittore e traduttore, è nato a Milano nel 1973. Tra i suoi libri: L’unico scrittore buono è quello morto (Edizioni e/o, 2012), Piccolo dizionario delle malattie letterarie (Italo Svevo, 2016), Le cento vite di Nemesio (Edizioni e/o, 2016). Tra i tanti autori tradotti: Charles Dickens, Mark Twain, Percival Everett, Dave Eggers, Alan Bennett, Hunter S. Thompson, John Niven, Malcolm Lowry. I suoi libri più recenti sono Le bambinacce, scritto con Veronica Raimo (Feltrinellli 2019), e L’ombra del vulcano (Einaudi 2023).
Il Circolo Pickwick. Più passa il tempo e più la collocazione cronologica di un classico diventa rarefatta. Non sono in molti, tra i lettori comuni, a rammentare se nello smisurato palinsesto narrativo che è l’opera di Charles Dickens venga prima Nicholas Nickleby o Oliver Twist, Casa desolata o David Copperfield; tanto più che fin dall’inizio la stesura e la pubblicazione delle opere si intrecciavano di continuo, in un rincorrersi di idee e di spunti dovuto all’uscita settimanale delle avventure e alla impetuosa immaginazione di questo scrittore. Allo stesso modo, in pochi ricordano che Il Circolo Pickwick segna l’esordio – prima su rivista, quindi in volume – del più formidabile narratore mai apparso su questo pianeta. Pubblicato a puntate tra il 1836 e il 1837 e concepito in divenire, questo irresistibile romanzo fu di conseguenza una duplice rivelazione: per i lettori, certo, che iniziarono immediatamente ad amarlo e a decretare un successo stratosferico, tanto da farne diventare proverbiali le situazioni e i personaggi; ma per l’autore stesso, che dopo alcuni brevi abbozzi scopriva – probabilmente con sgomento esaltato, con sublime piacere – di essere nato per raccontare. Con Il Circolo Pickwick ci abbeveriamo dunque al primo purissimo zampillo di una sorgente che non si sarebbe mai prosciugata: estrose, rocambolesche, allegre, romantiche, venate infine di un’ombra di malinconia, mai noiose o prevedibili, le peripezie tragicomiche del signor Pickwick, del poeta Snodgrass, del donnaiolo Tupman, del maldestro Winkle e soprattutto del fido Sam Weller, vero protagonista occulto della storia, costituiscono un’avventura picaresca per ogni età, uno scrigno di storie strabilianti e argute, dolciastre e gotiche, ancora oggi tutte da godere. Nel corso degli anni Charles Dickens avrebbe trovato architetture più complesse, personaggi più sfaccettati e tinte più cupe, ma forse mai più la penna di questo amatissimo scrittore sarebbe stata così fresca e spensierata.
“Scrittori allo specchio” è stata realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Matera. Il programma completo della rassegna è online su https://www.amabiliconfini.it/scrittori-allo-specchio-2023/. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Le registrazioni delle dirette saranno disponibili sulla pagina facebook dell’associazione Amabili Confini.