Al Circolo Gino Giugni è giunta notizia, da parte di alcuni cittadini, sul presunto utilizzo da parte della Polizia Municipale di Matera di telecamere mobili, collocate all’interno degli autoveicoli di servizio, che servirebbero a filmare le infrazioni al codice della strada commesse sulle strade comunali, in particolar modo i divieti di sosta.
Dette infrazioni non verrebbero contestate immediatamente dagli agenti di polizia municipale ai presunti trasgressori, per cui i malcapitati cittadini si vedrebbero successivamente notificare a domicilio verbali per violazioni al codice della strada che avrebbero dovuto essere state contestate e verbalizzate immediatamente. I verbali, quindi, sarebbero elevati solo successivamente sulla base dei predetti filmati, costringendo i trasgressori al pagamento oltre alla sanzione di ulteriori 14 euro di spese di notifica del verbale. Si ricorda inoltre che un eventuale ricorso al Giudice di Pace costa almeno dal primo gennaio di quest’anno altri 38 euro al ittadino.
Alla luce di tanto, il Circolo chiede al Commissario Prefettizio se tali notizie siano fondate. In caso affermativo, il Circolo ritiene che la prassi adottata dagli organi di polizia municipale, nel caso descritto, sia contraria ai principi di trasparenza, chiarezza e correttezza nei confronti dei cittadini, principi che debbono sempre informare l’attività della pubbblica ammistrazione.
Un triste esempio dell’uso incauto ed indiscriminato di tali prassi è rappresentato dalle migliaia di verbali annullati per le multe elevate con le telecamere di accesso ai Sassi, per le quali il Comune ha maturato un debito per i costi di notifica nei confronti delle Poste Italiane di oltre 140.000 euro di cui si dovrà far carico l’intera collettività. O le altrettante migliaia di verbali contestati per l’autovelox di Viale Italia, per i quali sono pendenti altrettanti ricorsi, grazie all’intervento attivo delle associazioni dei consumatori, presso il Giudice di Pace o il Prefetto.
Considerate, inoltre, le pesanti ristrettezze economiche con le quali molte famiglie materane devono fare i conti, una multa, aggravata dalle spese di notifica, può mettere definitivamente in crisi il bilancio familiare e deve, a maggior ragione e per non diventare ingiusta e vessatoria, essere fondata su inoppugnabili elementi di fatto e di diritto.
Il Circolo Gino Giugni
Sono d’accordo sulle modalita’ sbagliate di rilevazione delle infrazioni.
Il vigile scende dall’auto e fa la multa… E AMEN !
Sono pero’ alquanto inorridito dalle ultime considerazioni del circolo Gino Giugni, in particolare sul peso che avrebbe un eventuale costo di notifica sul bilancio familiare.
Io che ho al momento un bilancio familiare che mi permette di campare e togliermi anche qualche “SFILO”, [b]ME NE GUARDO BENE DAL PARCHEGGIARE IN DIVIETO E QUINDI METTERMI A RISCHIO DI MULTA ![/b]
Ora non vedo cosa c’entra il metodo di rilevazione delle multe con il bilancio familiare.
Se un papa’ di famiglia che non riesce arrivare a fine mese si permette il lusso di parcheggiare in divieto e quindi essere a rischio multa … beh … secondo me e’ un incoscente e costi di notifica o meno non c’e’ molto da discutere.
Torniamo un po’ tutti a rispettare le regole e soprattutto a insegnare il rispetto verso il prossimo.
Caro Sunday,
le regole devono rispettarle i cittadini ma anche i vigili urbani. Se la notizia è vera, i vigili urbani starebbero elevando verbali in maniera illegittima. La contestazione immediata, per la gran parte delle infrazioni stradali, è la regola: le riprese filmate sono ammesse in un ristretto e delimitato numero di casi. Quanto poi al tuo sermone sui padri di famiglia irresponsabili, a tuo dire, probabilmente hai letto velocemente l’ultimo periodo del comunicato stampa che testualmente ti riporto appresso:
“Considerate, inoltre, le pesanti ristrettezze economiche con le quali molte famiglie materane devono fare i conti, una multa, aggravata dalle spese di notifica, può mettere definitivamente in crisi il bilancio familiare e deve, a maggior ragione e per non diventare ingiusta e vessatoria, essere fondata su inoppugnabili elementi di fatto e di diritto”.
Ottimo multare quando il cittadino ha violato il codice della strada: sbagliato multarlo violando lo stesso codice della strada nonché i principi di correttezza e trasparenza.
Al mio sermone e’ seguito il tuo …
Se non sbaglio ho iniziato il mio commento alla notizia con un appoggio totale al comunicato del Circolo in quanto secondo me la multa va elevata dal vigile nel modo CLASSICO, cioe’ scende dall’auto, fischia e inizia a multare con avviso sul parabrezza.
Probabilmente anche tu hai letto velocemente il mio post, vero ?
Tornando al comunicato, ribadisco che e’ sbagliato (SECONDO ME) unire le due problematiche cioe’ bilancio familiare e metodo di rilevazione.
Il metodo va condannato e l’ho sottolineato.
Incolpare una multa con notifica dello “sballo” dei bilanci familiari e’ deviante e sbagliato. Senza quell’ultimo paragrafo sarebbe stato un comunicato perfetto.
Off topic … sono quasi sicuro che fai parte del Circolo … ti leggo come un appassionato. Lo sai che forse forse grazie alle vostre azioni non brucero’ la mia tessera elettorale ?
B)
Confesso, sono del Circolo; permettimi di sottolineare che è bello sapere che le nostre iniziative possano, potenzialmente, convincere persone attente come te a non carbonizzare la propria tessera elettorale. Cercheremo di andare avanti con iniziative che vanno nella direzione dell’interesse generale e se ti interessano maggiori informazioni su di noi basta consultare il nostro sito (www.circologiugni.it). Grazie. p.s.: il concetto sul “peso” sui bilanci familiari è proprio collocato in chiusura in quanto era, secondo noi da sottolineare, che la multa (se è illegittima) è anche odiosa in quanto sottrae (indebitamente) risorse ai nuclei familiari già in difficoltà. Grazie e un cordiale saluto.