Evitare l’allarmismo da una parte e il “rassicurazionismo” dall’altra: i due estremi da combattere con la giusta informazione su cosa sia il rischio. Questo l’obiettivo della rivista “Risk elaboration – strategie integrate per la resilienza”, la cui presentazione ha rappresentato il clou della Domenica di Carta.
Alla manifestazione, svoltasi sabato 8 ottobre nei luoghi della cultura di Potenza, protagonista è stata l’associazione Gruppo Lucano di Protezione civile.
A volere la “Domenica di Carta”, il ministero della Cultura per valorizzare il patrimonio archivistico e bibliografico italiano.
Ieri mattina, nella sede dell’Archivio di Stato di Potenza, è stato lo stesso direttore Andrea Alberto Moramarco a ricevere i visitatori di “Oltre le Rovine”, mostra documentaria fra le fonti scritte sulle calamità in Basilicata negli ultimi due secoli. In platea, numerosi giovani che svolgono il servizio civile universale con il Gruppo Lucano.
Il presidente provinciale di Potenza del Gruppo Lucano, Donato Pafundi, ha sottolineato l’inizio della Settimana nazionale della Protezione civile, che in Basilicata sfocerà sabato 14 e domenica 15 ottobre con l’iniziativa di divulgazione e sensibilizzazione Io Non Rischio 2023 in numerose piazze lucane.
La protezione dei beni culturali nelle emergenze – ha aggiunto Pafundi – è fondamentale e deve essere realizzata in maniera tempestiva e professionale.
Subito dopo, l’archivista Maria Teresa Pietrafesa ha mostrato i documenti conservati nell’Archivio di Stato sui terremoti del passato: quelli nel Vulture del 14 agosto 1851 e 23 luglio 1930, quello altamente distruttivo del 16 dicembre 1857 in Val d’Agri.
Più tardi gli addetti hanno spiegato – con un giro nei depositi – come l’organo ministeriale conservi e protegga i documenti. In particolare, durante un’affascinante visita guidata, la restauratrice e archivista dell’Archivio di Stato Maria Carmela Benedetto – in passato direttrice dell’ente – ha spiegato tutti gli accorgimenti (le condizioni igrotermiche, l’impianto di aerazione, quello antincendio, la lotta ai parassiti) per assicurare lunga vita alla carta: ce ne sono ben dieci chilometri lineari riposti negli speciali armadi metallici. Un lavoro a parte quello dei restauratori, dalla capacità di scovare antichi documenti in luoghi inconsueti alla maestria nel riportarli allo stato originario o quasi.
Nel pomeriggio ci si è spostati nel Polo bibliotecario di Potenza per la presentazione della rivista “Risk elaboration – strategie integrate per la resilienza”, realizzata proprio dal Gruppo Lucano di Protezione civile.
Sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni regionali, il direttore della biblioteca Luigi Catalani e diversi altri ospiti.
Il presidente di Potenza del Gruppo Lucano Giuseppe Dapoto ha ricordato come, dalla sua elezione, si siano aggiunti venti nuovi volontari al corpo, sottolineando l’abnegazione che ci vuole per darsi gratuitamente all’aiuto nei confronti del prossimo.
Concetto ribadito dal presidente regionale del Gruppo Lucano, Pietro Luigi Martoccia, secondo cui «chi vuole fare Protezione civile deve mettere in conto che la vita privata sarà messa a dura prova». Martoccia ha anche deplorato lo spontaneismo, che andava bene al tempo degli Angeli del Fango che aiutarono Firenze per l’alluvione del 1966, ma che oggi rischia di fare molti danni.
Il direttore generale di Bcc Basilicata, Giorgio Costantino, ha chiesto che la banca che dirige sia considerata non sponsor delle iniziative ma partner, perché interesse comune è «combattere la solastalgia (ossia la paura che nasce in ambienti ritenuti poco sicuri) con la “restanza”, la voglia di rimanere qui al Sud senza piangersi addosso».
Assai dotto l’intervento di Enzo Alliegro, docente universitario, antropologo e direttore di Risk Elaboration, che ha voluto illustrare non solo i criteri di realizzazione della rivista ma anche la sua filosofia di fondo (analizzare ogni tipo di rischio, come il rischio legalità, il rischio ingiustizia eccetera), nonché la deontologia: non si censura niente. Al termine, un appello alla platea a produrre nuovi articoli.
Il dirigente dell’Ufficio protezione civile della Regione Basilicata, Giovanni Di Bello, ha ringraziato gli organizzatori per averlo «alfabetizzato alla protezione dei Beni culturali». Obiettivo che ha promesso di perseguire d’ora in poi strenuamente, a cominciare dalla prossima redazione del Piano regionale di Protezione civile (per esempio con il riconoscimento della funzione di controllo sui Beni culturali alle sezioni Coc, ossia i Centro operativi comunali).
Presentato nel corso del convegno il XV Raduno del Gruppo Lucano previsto per il 14 ottobre prossimo a Viggiano. L’associazione Gruppo Lucano di Protezione civile riceverà la visita del Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio nella base operativa “Sandro Pertini”.
Ott 09